Nessuno vuole pagare il conto dell’aperitivo, mega rissa a Giarratana

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I militari della stazione carabinieri di Giarratana hanno denunciato a piede libero per rissa aggravata sette persone, tutte del posto. La lite, nata al bar a causa del conto per l’aperitivo è poi proseguita a casa di uno degli indagati e alla guardia medica.

I militari giarratanesi a fatica sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti. Poco prima di cena, nell’orario dell’aperitivo, quattro amici al bar, come nella canzone di Gino Paoli.

Due giarratanesi e due nipoti chiaramontani hanno preso l’aperitivo insieme. All’arrivo del conto non si sapeva che dovesse pagare e per poco i due giarratanesi non vengono alle mani. I due chiaramontani ovviamente parteggiano per lo zio, quindi l’altro se ne va per evitare lo scontro fisico.

I tre, evidentemente insoddisfatti dall’esito dell’“happy hour” vanno a cercare il quarto a casa ma, suonato il campanello, si ritrovano davanti il padre dell’amico “scroccone”. Dalle parole in pochi attimi si passa ai fatti e volano schiaffi, calci e pugni. Interviene a dar manforte anche il padre dei due fratelli chiaramontani e i padroni di casa sono in minoranza netta. Qualcuno (non si sa bene chi poiché stranamente nessuno ricorda bene…) tira fuori un coltello e colpisce uno dei due fratelli causandogli una ferita al sopracciglio poi suturata dalla guardia medica con prognosi di giorni dieci.

Per gli strepiti e il conseguente disturbo della pubblica quiete arrecato, interviene anche un vicino di casa che, dimostrando una forza e una determinazione straordinaria, rimette ognuno al proprio posto a suon di ceffoni e riporta – a modo suo – tutto alla calma.

Esito della “partita”: due alla guardia medica, uno dei chiaramontani per il taglio di cui abbiam detto sopra e il padre del “tirchio” con una contusione alla testa per una prognosi di giorni tre. Alla guardia media, allertati per il baccano, arrivano anche quattro carabinieri che iniziano a sentire i presenti. Ci è voluta tutta la notte per tirare fuori qualche versione attendibile dei fatti, dei quali s’è potuto fare un quadro esaustivo solo in mattinata. Tutti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa per rissa aggravata: padre, figlio, zio, nipoti, cognato e vicino di casa, quasi quasi una rissa da albero genealogico.