Al Consiglio di Modica altre 48 ore per decidere sul consuntivo 2013

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Il Consiglio comunale di Modica si dà 48 ore di tempo per decidere sul conto consuntivo 2013 e si aggiorna a mercoledì pomeriggio alle 18, ma non senza polemiche.

Ieri, assente il presidente Roberto Garaffa, il Consiglio è riuscito ieri solo a tarda sera a incardinare il punto, su pressione del sindaco Abbate che ha incalzato “i suoi” a procedere speditamente verso l’approvazione. Nonostante ieri fosse l’ultimo giorno utile per esaminare lo strumento finanziario, almeno nei termini di legge, l’opposizione aveva chiesto sin da subito di incardinare il punto ma rinviare il dibattito, per poter avere qualche giorno in più di tempo e potere così procedere ad un esame più approfondito del parere del Collegio dei revisori dei conti che ieri, alla prima convocazione delle ore 17 e poi anche alla seconda delle ore 18, non era ancora stato depositato, rendendo necessaria una sospensione di diverse ore.

In verità, la Commissione bilancio, che si era già riunita nel primo pomeriggio, si era aggiornata addirittura a mercoledì alle ore 12, immaginando di poter aspettare fino a giovedì per riconvocare il Consiglio, ma una breve riunione di maggioranza che si è svolta nel frattempo ha modificato gli orientamenti e al ritorno in aula per il secondo appello il consigliere Giorgio Falco ha chiesto invece un rinvio di sole due ore, che poi è stato approvato.

Assistiamo sconcertati a ciò che accade“, ha dichiarato il capogruppo del Pd e componente della commissione bilancio Carmelo Cerruto: “Capiamo che la maggioranza è in difficoltà, ma era stato deciso non a caso di spostare il Consiglio a giovedì. Questi modi non ci trovano per nulla d’accordo”. “Ancora una volta” gli ha fatto eco Tato Cavallinoil sindaco entra a gamba tesa nei lavori e nelle scelte del Consiglio: è una forzatura imputarsi ad accelerare sull’approvazione del punto, se gli stessi consiglieri avevano deciso diversamente”.

Durissimo il commento di Vito D’Antona: “Chiedo che venga messa agli atti la mia dichiarazione. Oggi è l’ultimo giorno utile per l’approvazione dell’atto e questo implica che l’Amministrazione sia obbligata a consegnarcelo, venendo a relazionare in aula sulla propria proposta: non c’è bisogno che ci sia il sindaco e nemmeno l’assessore al bilancio, un assessore qualunque che sappia leggere e scrivere può dare lettura della relazione della Giunta allegata alla delibera. Da quel momento l’atto sarà nella nostra disponibilità e avremo il diritto di discuterlo quando e come vorremo, nell’autonomia che è propria del Consiglio e senza gli aut aut che arrivano dalla stanza del sindaco, che non spaventano nessuno”.

Dai banchi della maggioranza, il presidente della Commissione bilancio Luigi Giarratana ha precisato che il rinvio sarebbe stato motivato solo da un eventuale ulteriore ritardo nell’arrivo della relazione dei revisori. Così come in effetti è stato, dato che i Revisori sono arrivati in aula solo alle 20 il parere è stato esposto solo verbalmente dalla presidente del Collegio Anna Maria Aiello, senza che i consiglieri potessero averne copia.
Si tratta comunque di un parere favorevole, che è stato ampiamente argomentato dalla Aiello nella sua relazione, che ha confermato la relazione dell’assessore al Bilancio Enzo Giannone, attraverso cui l’amministrazione ha sintetizzato il principale risultato che emerge dal rendiconto: l’avanzo che ammonta a 6.727.169,01 euro che, sottratti ai 24.003.856,51 di disavanzo certificato nel consuntivo del 2012, lo riducono complessivamente a 17.276.687,50.