Che cosa ha detto l’archistar Fuksas, in visita a Ragusa

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Il Maestro Massimiliano Fuksas, architetto di fama internazionale, è stato il 2 luglio a Ragusa, su invito dall’Amministrazione Comunale, per partecipare ad un incontro sul futuro urbanistico ed architettonico della città.
Fuksas, nel corso del suo breve soggiorno, ha avuto modo di visitare, accompagnato dal sindaco Federico Piccitto e dai alcuni componenti dell’Amministrazione Comunale, sia il centro di Ragusa Superiore attraversato dai ponti che uniscono parte della città divisa dal fiume verde della Vallata San Domenica, sia Ragusa Ibla. Una visita di poche ore che ha, comunque, affascinato per la particolarità dei luoghi visti l’architetto Fuksas ospite in serata, in Piazza San Giovanni, per tenere una Lectio magistralis.
DSCF9035Un piacevolissimo incontro culturale, moderato dal giornalista Michele Nania, responsabile della redazione ragusana del quotidiano La Sicilia, apprezzato non solo dai professionisti tecnici, da giovani studenti di Architettura ma anche da tanti cittadini che non sono voluti mancare ad un appuntamento così importante.
La discussione ha preso il via con un intervento introduttivo del prof. architetto Maurizio Oddo, Direttore del Corso di laurea in Architettura dell’Università degli Studi “Kore” di Enna che ha tracciato un breve profilo del Maestro Fuksas.
Il microfono è quindi passato quindi all’ospite d’onore della serata che è riuscito ad affascinare, nell’oltre un’ora del suo intervento, il pubblico.
“Ragusa è una città che non ha un centro – ha, tra l’altro, detto l’architetto Fuksas – ogni zona diversa ha un suo centro; ho ammirato ed apprezzato molto le basole in pietra che ricoprono diverse vie e piazze, un materiale che dovrebbe essere utilizzato anche sotto i portici del Palazzo ex INA ed utilizzato, eliminando l’asfalto, in più punti della città, come ad esempio, sul Ponte Filippo Pennavaria”. Nel corso del suo intervento Fuksas si è avvalso della proiezione di alcune immagini di alcuni dei suoi lavori realizzati in tutto il mondo. Opere incredibili che definiscono e danno forme armoniose, luce e colore a spazi chiusi ed aperti mostrati da Fuksas. “Questi interventi – ha sottolineato – devono essere visti in funzione della fruizione della gente che deve poterle vivere per dare vita agli stessi”.
Un concetto questo ripreso dal sindaco Federico Piccitto, che dopo aver ringraziato Massimiliano Fuksas per avere accettato l’invito dell’Amministrazione Comunale, ha parlato della necessità di avere in una città spazi vivi e non vuoti e freddi. Il primo cittadino ha quindi spiegato il motivo per il quale l’Amministrazione ha voluto promuovere questo importante appuntamento. “L’Idea nostra – ha affermato – è quella di avviare un percorso per rivedere tutti gli strumenti di pianificazione urbanistica. Per farlo è necessario anche cominciare a discutere sul futuro della nostra città coinvolgendo anche personaggi di grande caratura, senza dimenticare mai che ogni scelta dovrà sempre essere guidata dal buon senso”.
Anche l’assessore all’urbanistica e centri storici Giuseppe Dimartino ha voluto dare un proprio contributo alla discussione. Secondo l’Amministratore è importante ascoltare e comprendere anche le richieste e le esigenze dei cittadini che vivono nelle diverse zone della città. “Ciò sarà utile – ha sostenuto – per ridefinire uno strumento urbanistico che disegni quanto più possibile una città a misura di cittadino”.