I ragusani e il malcostume delle “fumarole”: la Polizia ne denuncia tre

5

Sono proseguiti per l’intero weekend i controlli del territorio condotti dalle Squadre Volanti già avviati nel pomeriggio di venerdì e proseguiti fino alla tarda serata di domenica.

Ecco l’esito, nel comunicato stampa del dirigente Vinzy Siracusano:

Il servizio messo a punto ha visto l’intensificazione della vigilanza ai principali obiettivi sensibili, sedi istituzionali e di enti; inoltre sono stati esperiti posti di controllo sulle principali arterie di comunicazione dalla città per Marina di Ragusa e altre contrade insistenti sulla costa, considerata la notevole affluenza di turisti e tenuto conto dell’esodo dei numerosi residenti verso le località marinare.
Intensificati altresì i controlli presso supermercati e negozi, e sulle zone di relativa pertinenza, come deterrenza per la consumazione di reati contro il patrimonio anche per la segnalata presenza di cittadini extracomunitari, nonché effettuati controlli lungo tutte le stradine interne delle citate contrade per la prevenzione dei fenomeni noti come fumarole abusive.
A tal proposito, nella decorsa nottata la pattuglia di Squadra Volante di servizio a Marina di Ragusa interveniva – su telefonata pervenuta al 113 – su una segnalazione di fumo intenso ed incendio nella zona di contrada Castellana.
Giunta immediatamente sul posto, la Volante riusciva con non poche difficoltà ad intercettare il sito ove era stato appiccato il fuoco ove si stava smaltendo materiale e rifiuti (materiale in plastica e rifiuti organici) il cui genere (pericoloso o meno) è tuttora in corso di accertamento da parte degli operatori.
A seguito degli accertamenti esperiti, ed in considerazione altresì della notevole estensione del terreno ove si stava procedendo all’attività illecita, peraltro caratterizzato dalla presenza di numerosi impianti a serra confinanti con caseggiati adibiti ad abitazione dei proprietari terrieri, veniva chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco che provvedevano dopo svariato tempo dall’intervento a spegnere l’incendio, giovandosi altresì dell’impianto di irrigazione di cui era dotata l’azienda.
Venivano così deferiti in stato di libertà per i reati di emissione di gas, vapori e fumi che causano molestia alle persone ed accensione pericolosa di materiali (artt. 674 e 703 cp), nonché per il reato previsto dal Testo Unico in materia di reati ambientali di deposito temporaneo di rifiuti (art. 182 TU D.L.vo 2006/152 e successive integrazioni e modificazioni), il proprietario del terreno T.A. 38enne ragusano, B.A. 43enne ragusana e legale rappresentante dell’azienda, nonché l’autore materiale dell’incendio (fumarola abusiva) F.G., ragusano 43enne, tutti incensurati.
Ancora oggetto di controllo sono stati gli avventori ai locali insistenti nella zona balneare di Marina di Ragusa, in particolare alcuni esercizi insistenti sul lungomare Andrea Doria: i controlli che hanno visto la partecipazione anche di personale della locale Squadra Mobile, della Polizia Municipale di Ragusa e dell’Arpa, hanno riguardato tra l’altro la regolarità della posizione amministrativa, la conformità alle norme in materia di emissioni sonore, identificazione degli avventori e regolare tenuta dei documenti contabili.
Questi i numeri: 12 pattuglie messe in campo, 9 operatori della Polizia di Stato impiegati, 103 le persone identificate e 45 i veicoli controllati, 23 soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale controllati.