Ruba chiavi e portafoglio a un anziano al cimitero, fermata una ragazzina rumena

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Derubato e strattonato un anziano comisano di 82 anni mentre onorava i suoi morti nella cappella di famiglia. La donna, una minorenne rumena incensurata che si trovava nei paraggi, non ha perso tempo. Appena l’anziano ha poggiato portafogli e chiavi sulla tomba, la ragazza lo ha strattonato sottraendogli ambo le cose per poi dileguarsi a piedi tra i viali del cimitero.
Il triste episodio è accaduto nella giornata di ieri ad un 82enne del paese che, come ogni mattina, specialmente in questo mese dedicato ai morti, si è recato al cimitero per pregare i suoi cari defunti: gesti di attaccamento ai propri parenti che, si ripetono di giorno in giorno, rovinati dal gesto completamente irrispettoso dei luoghi di culto compiuto da una giovane rumena, che a breve avrebbe compiuto la maggiore età. Ma in questa brutta storia che lascia l’amaro in bocca un lieto fine c’è: grazie all’immediato intervento di una pattuglia di Carabinieri della locale Stazione, impegnata in mirati servizi contro i reati predatori, predisposti in tutta la provincia di Ragusa anche nei cimiteri e nei luoghi di culto molto affollati per le ricorrenze religiose di questo mese di novembre, quello che poteva essere soltanto un brutto episodio di inciviltà, prima che di violazione di norme, ha assunto connotati diversi.
Infatti, i Carabinieri intervenuti, grazie alle prime testimonianze dell’anziano, ancora scosso, e di quelle rilasciate da alcuni passanti, hanno individuato rapidamente la minorenne e hanno recuperato la refurtiva che, nel frattempo, la rumena aveva nascosto abilmente sotto una lastra di marmo di un’altra tomba: la giovane è stata condotta presso la caserma di via Sciascia dove, al termine delle formalità di rito, è stata accompagnata presso la Casa di Accoglienza per i Minori di Caltanissetta, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Catania, dinanzi alla quale dovrà rispondere di rapina. All’82enne, che se l’è cavata con lesioni guaribili in tre giorni e con un grande spavento, è stata subito restituita tutta la refurtiva che gli era stata sottratta illecitamente.
Un apprezzamento per la brillante operazione è giunto ai militari operanti dal Comandante Provinciale, T. Col. Fragassi che si è congratulato per la tempestività dell’intervento e per la efficace predisposizione dei servizi preventivi e repressivi dei reati predatori, predisposti su tutto il territorio di competenza della Compagnia di Vittoria.