Com’è stata rimodulata la tassa di soggiorno a Ragusa. E come sarà usata

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Approvato all’unanimità, a tarda ora ieri sera, il regolamento di modifica della tassa di soggiorno del Comune di Ragusa, che porta come primo firmatario il consigliere del Movimento Cinque Stelle Maurizio Stevanato.

Ecco il commento dello stesso Stevanato, contenuto nella sua nota inviata alla stampa:

“Un’azione che si commenta da sé. Una simile mole di emendamenti non ha fatto altro che rallentare in alcuni momenti la discussione sull’atto. Comunque, trovata un’unanimità di intenti, ne sono stati ritirati 48 su 54, e i restanti 6 in buona parte sono stati accolti. A fronte di ciò, la maggioranza ha presentato due emendamenti. Il fatto che l’atto, alla fine, sia stato votato all’unanimità da tutti i presenti, da l’oggettiva constatazione che si sia trattata di una bozza di regolamento buona e condivisa“.

Il confronto che nei giorni antecedenti si è svolto nelle commissioni consiliari competenti, ha indotto il consigliere Maurizio Stevanato, a formulare l’emendamento risolutivo che ha raccolto le istanze delle parti.
“Dal confronto costruttivo è sembrato congruo al sottoscritto, e ai consiglieri che hanno provveduto a sostenere la promulgazione e approvazione dell’emendamento in oggetto, apportare sostanziali correttivi alla proposta di modifica del regolamento per la tassa di soggiorno. Si è convenuto di rimodulare l’entità economica della tassa di soggiorno che ciascun albergatore deve far versare, accorpando alcune voci e unificando alcune categorie in base alle stelle che contraddistinguono ciascuna struttura ricettiva.

Considerato il periodo di crisi attualmente in atto, verificato che un ulteriore distinguo potesse arrecare una flessione delle presenze, verificato pienamente che l’ambito turistico è tra i motori primi che contribuisce a muovere l’economia nella città di Ragusa, si è convenuto di unificare sotto un unico costo quanto devono versare le categorie alberghiere con tre e quattro stelle. Entrambe verseranno la somma di un euro e cinquanta (mentre in precedenza era un euro) per ciascun ospite che soggiorna nelle tipologie di strutture sopra citate. Le catene alberghiere che rientrano nella classificazione cinque stelle pagheranno pro capite la somma di due euro e cinquanta (rispetto la somma sinora adottata di un euro).
Per le strutture con due stelle viene mantenuta la somma di un euro, stessa cifra che sarà adottata per i B&B di tre stelle.
Per quelli sino a due stelle è stata stimata la somma di 0,75€.
foto-consigliere-Maurizio-Stevanato
Quota che dovranno corrispondere anche le strutture extra alberghiere che sinora hanno versato 0,50€. Il tutto per riproporzionare criteri e conferire un sostegno a questo filone economico. Ovvio che, alla luce di ciò, le annunciate possibilità di scontistica che erano state individuate, in un primo momento, per i gruppi superiori al numero di quaranta componenti non avranno alcun seguito.

Di contro il 25% della tassa di soggiorno sarà rimborsata alle strutture che effettueranno interventi di miglioramento alle stesse, e/o alle aree di accoglienza e/o promozione del territorio. Inoltre si conferma l’agevolazione di una scontista pari al 30% per i gruppi sportivi o le gite scolastiche che soggiorneranno nel territorio comunale.

Ciò – ha concluso Stevanato – avrà un duplice risultato, innanzitutto rispettare i principi che hanno ispirato la modifica del regolamento della tassa di soggiorno da noi proposta, cercando in massima parte di rendere il nuovo regolamento conforme alla normalità vigente. Dall’altra si inserisce, in generale, una nuova formula per individuare l’impiego di queste somme che saranno introitate dal Comune.
Si propone la predisposizione di un tavolo tecnico, composto da esperti ed esponenti delle associazioni di settore in materia turistica, che avrà il compito di indirizzare le scelte dell’Amministrazione nell’individuazione degli ambiti e dei filoni in cui investire le somme introitate, che siano da sostegno al comparto e agli stessi operatori.

Il tavolo tecnico, formato da addetti ai lavori, avrà un ruolo strategico, conferendo proprio ai componenti dello stesso un’autorevole voce in capitolo sulle scelte che dovranno essere compiute dall’Amministrazione”.
La proposta in questione, dopo il vaglio dell’Aula consiliare, esperite tutte le procedute tecnico-burocratiche, entrerà in vigore a decorrere dall’anno 2015.