Pallamano Ragusa: col Girgenti è imperativo vincere

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Torna in campo, dopo la pausa natalizia, la Pallamano Ragusa.

Il sette allenato da Saro Cappello sarà chiamato a sfruttare, il più possibile, il turno casalingo. Alle 11, domenica, alla palestra Parisi di via Bellarmino, gli iblei dovranno vedersela con il Girgenti Pallamano nella gara valida come seconda giornata del girone di ritorno della prima fase del campionato di Serie B.

All’andata finì 29-25 per gli agrigentini che sfruttarono al massimo il fatto di giocare in un campo ritenuto non proprio conforme alle regole da parte dei ragusani. I quali, adesso, vogliono rifarsi. Anche se c’è la consapevolezza che, dopo la pausa, ripartire con lo stesso tono agonistico di prima non è proprio automatico. “Ci consoliamo con il fatto che questo problema – dice il presidente Salvatore Girasa – investe anche le altre formazioni. Noi, però, ci siamo preparati con una certa coscienziosità perché il Girgenti è molto competitivo in casa mentre lo stesso non si può dire lontano dalle mura amiche. Quindi, facciamo affidamento anche sul nostro pubblico nella speranza che possa darci una grande mano d’aiuto per iniziare l’anno nel modo migliore, con una bella vittoria che farebbe il paio con quella ottenuta a Palermo prima della pausa natalizia. Abbiamo dimostrato che quando giochiamo con grande consapevolezza dei nostri mezzi riusciamo a spuntarla di fronte a qualsiasi avversario, anche il più quotato. Dovremo cercare di comportarci allo stesso modo anche contro il Girgenti che, in più di una occasione, si è rivelato molto temibile”.

Il tecnico sta cercando di ricompattare i ranghi, di infondere piena fiducia al gruppo che, comunque, è riuscito a racimolare i punti necessari per continuare a sperare in una posizione di un certo rilievo. “E l’auspicio – continua Girasa – è che altri punti possano arrivare proprio dal match con il Girgenti. Tutto, però, dipenderà dallo spirito con cui scenderemo in campo. E il nostro allenatore sta lavorando anche su questo fronte per stimolare i ragazzi nella maniera giusta”.