Lavoro (pubblico e privato): in Sicilia è boom di assenze per malattia

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E adesso, dopo la questione dei vigili romani il 31 gennaio scorso, è tutto un fiorire di analisi, ricerche e informative sulle assenze dei pubblici dipendenti.
L’ultimo dossier porta la firma della Cgia di Mestre. Si sostiene che un’assenza per malattia su quattro dura solo un giorno con il boom a Palermo dove il dato sale a quasi una su due.
Nel 2013 il numero di giorni medi di malattia dei lavoratori dipendenti del settore privato (18,3) è stato superiore a quello dei dipendenti pubblici (17,1).

Il pericolo che le assenze brevi nascondano forme più o meno velate di assenteismo è, almeno in alcune aree del Paese, quanto mai concreto, soprattutto nei casi in cui la malattia dura solo un giorno. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio studi della Cgia riferiti al 2013, un’assenza per malattia su 4 (25,9%) registrata dai dipendenti pubblici ha la durata di una giornata. Il dato è addirittura in crescita: +5,9% rispetto al 2012.

A livello provinciale spicca la situazione della provincia di Palermo: tra i dipendenti pubblici il 42,6% del totale delle assenze dura un giorno, mentre nel settore privato l’incidenza scende al 27,8%; Palermo detiene il primato sia nel pubblico sia in quello privato.
Nel comparto pubblico, la Cgia segnala poi Agrigento (38,4%), Catania (35,6%) e Trapani (34%).
Chiudono la classifica Udine (14,2%), Belluno (12,8%) e Bolzano (10,5%). Complessivamente, la provincia che presenta la durata media di malattia più elevata nel pubblico impiego è Vibo Valentia, con 23,2 giorni di assenza all’anno.

Nel settore privato, invece, dopo la “leadership” del capoluogo regionale siciliano, vanno segnalati i risultati di Catania (21,1%), di Roma (18,8%) e di Siracusa (18,5%). I territori più virtuosi sono Vicenza e Udine (entrambe con il 5,5%), Ascoli Piceno (5,1%) e Vibo Valentia (2,6%).