Arrestato un giovane di Vittoria che usava la camera da letto come deposito per la droga

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Nel tardo pomeriggio di mercoledì 11, in tutto il territorio della giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Vittoria, sono state eseguite una serie di perquisizioni antidroga, in abitazioni urbane così come in quelle di campagna, attentamente monitorate dai militari.

I dettagli dell’operazione nel comunicato del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa:

Nello specifico, nella città ipparina, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, nell’ambito di attività preventiva e repressiva del fenomeno e dei conseguenti servizi di osservazione e pedinamento, hanno posto la loro attenzione su un giovane di 24 anni, P. F., notato mentre sostava in atteggiamento sospetto lungo via Adua.

In ragione di questo i militari lo hanno perquisito e, vista l’agitazione che continuava a mostrare, hanno deciso di recarsi nella sua abitazione, sempre a Vittoria. Ne è nata una perquisizione domiciliare, grazie alla quale i Carabinieri hanno rinvenuto oltre 64 grammi di hashish, suddivisi in 14 pezzi, nascosti in diversi punti della stanza da letto: dal comodino al letto, fino all’armadio, che era utilizzato dal giovane non solo per gli indumenti, ma in maniera “alternativa”.

Inoltre, i militari operanti hanno trovato un bilancino perfettamente funzionante e materiale atto al confezionamento, nascosti abilmente sempre nella stanza da letto: il tutto è stato sottoposto a sequestro. Sono scattate così le manette per il ragazzo, che è stato condotto presso la caserma di via Garibaldi dove, al termine delle formalità di rito è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dottoressa Monego, dinanzi al quale dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio.

Ora, al vaglio degli investigatori, che stanno proseguendo le indagini, la posizione del pregiudicato, per accertare l’eventuale complicità di altri criminali e la provenienza della droga: la sostanza stupefacente sequestrata è già stata inviata presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili.

L’attività messa in campo si inquadra nell’ambito dei servizi a largo raggio disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, finalizzati alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dello spaccio di droga, specie tra i giovani: analoghi interventi proseguiranno nei prossimi giorni.