Le feste di San Giorgio e San Giovanni, a Ragusa, sono Eredità Immateriale della Regione

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Le feste patronali di San Giorgio Martire e di San Giovanni Battista sono state iscritte nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Sicilia.
A comunicarlo, al Comune ed alla Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa, è stato il dirigente generale dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Gaetano Pennino.
Questi i dettagli.

La Commissione Eredità Immateriali, nella seduta del 18 febbraio scorso, ha approvato l’iscrizione delle due feste patronali di Ragusa nel registro del Patrimonio Culturale Immateriale della Regione Siciliana, all’interno del Libro delle celebrazioni, delle feste e delle pratiche rituali, riconoscendo alla Festa di San Giorgio Martire una “nutrita concomitanza di elementi cerimoniali e rituali che testimoniano forme spettacolari riconducibili al teatro barocco” ed alla Festa di San Giovanni Battista “un ciclo festivo particolarmente ricco di elementi tradizionali, con aspetti propri di forme di religiosità in gran parte desuete”.
“Stiamo cercando di salvaguardare i nostri beni immateriali – dichiara con soddisfazione l’assessore alla Cultura Stefania Campo – che fanno parte a pieno titolo del nostro patrimonio culturale, delle nostre tradizioni ed origini. Ci siamo spesi molto per ottenere questo riconoscimento e continueremo ad impegnarci per la tutela di altri beni immateriali che contraddistinguono l’identità ragusana”.