Un week end più equo a Modica: da sabato 9 parte la settimana degli “Itinerari G(i)ustosi”

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Nel 2015 la Cooperativa Quetzal compie 20 anni e dal 16 al 31 maggio, in tutta Italia, si tiene la World Fair Trade Week.

Grazie a questa coincidenza la settimana del commercio equo si trasforma a Modica nella settimana degli “Itinerari G(i)ustosi” che attraverseranno 28 locali, tra ristoranti, enoteche e bar, con i prodotti del commercio equo: un po’ come se tutta la città si ritrovasse intorno ad una tavola solidale, con prodotti “buoni e giusti”.

Dal 9 al 17 maggio si potrà andare in uno dei locali che aderiscono (l’elenco completo è consultabile sulla pagina Facebook dell’evento) e chiedere a chi fa il servizio di provare questi prodotti buoni per chi li mangia e per chi li produce: “Siamo felici, perché in altre città d’Italia l’adesione è stata limitata a pochi locali, mentre qui abbiamo incontrato l’adesione entusiasta di quasi tutti, facendo sì che sia Fair Trade Week per tutti“, ha commentato Sara Ongaro della cooperativa Quetzal, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.

 

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La Word Fair Trade Week avrà quest’anno un focus particolare su Milano, parallelamente a Expo, alla Fabbrica del Vapore: “Ma nessuna realtà del commercio equo ha aderito a Expo”, ha precisato la Ongaro: “proprio perché noi ci occupiamo di questi temi da cinquant’anni e con una modalità decisamente non in sintonia con quella di alcuni grandi attori di Expo, come le multinazionali”.

Invece a Modica, da sabato prossimo e per tutta la settimana, chi vorrà potrà appunto attraversare questi “itinerari”, scegliendo di fare tappa in uno o più locali e assaggiare i piatti – dagli aperitivi agli infusi e in alcuni casi addirittura interi menu tematici – preparati con questi prodotti: “E questo”, è stato detto ancora: “ci aiuta a guardare anche al futuro, augurandoci che molte di queste realtà decidano di inserire stabilmente fra i prodotti della propria cucina quelli del commercio equo“.

“Sosteniamo volentieri questa iniziativa” ha commentato anche il sindaco Ignazio Abbate: “per accrescere la sensibilità dei cittadini nei confronti di questi temi. Anche a livello locale dobbiamo pensare a meccanismi di rilancio dell’agricoltura sostenibile, a misura di produttore e di consumatore”.

[ Fonte: La Sicilia ]