Al Vittoria jazz festival irrompe la tromba di Giovanni Amato

3
Giovanni_Amato

La tromba di Giovanni Amato sarà protagonista domani sera, sabato 13 giugno 2015, alle ore 22, al “Vittoria Jazz Festival Music & Cerasuolo Wine 2015”.

Un altro ‘enfant prodige’ del jazz, come il direttore artistico della kermesse Francesco Cafiso, per aver iniziato a suonare all’età di 8 anni, sotto la guida del padre, anche egli musicista. Compositore di notevole spessore, ottimo arrangiatore, Giovanni Amato è un musicista dotato di uno swing eccezionale unito ad uno scorrevolissimo fraseggio boppistico. Il tocco morbido e potente, la musicalità versatile e spontanea, sono le sue peculiarità. Originario di Nocera Inferiore, si è appassionato al jazz, ascoltando la collezione di dischi del padre e su questi incomincia ad improvvisare. Intorno ai sedici anni entra a far parte di una jazz band importante, quella del noto musicista napoletano Antonio Golino “Elbas Jazz Group“, che si esibisce nei più noti club di Napoli. Ora è uno dei più affermati trombettisti italiani a livello europeo.

Giovanni Amato è accompagnato da Pietro Lussu al piano; Dario Deidda al basso; Giovanni Scasciamacchia alla batteria. Il concerto si presenta di grande emozione, perché il quartetto è pronto a regalare al pubblico di Vittoria un jazz potente, ritmato, emozionante e raffinato, totalmente scevro da facili ammiccamenti. Quattro musicisti di altissimo livello e un repertorio che attinge ai grandi classici, arrangiati e reinterpretati. Due set di jazz dal vivo che, grazie alle doti di improvvisazione e di interplay dei musicisti, arrivano al pubblico in modo diretto, immediato e, soprattutto, divertente.

Domenica 14 giugno è la volta di Alfredo Rodriguez al piano, accompagnato da Reinier Elizarde al basso e da Michael Olivera alla batteria. I tre musicisti suoneranno i brani tratti dal disco “The invasion Parade”.

Ma il “Vittoria Jazz Festival” è anche un evento cinematografico. Infatti, dopo il successo della scorsa settimana, proseguono le proiezioni in Piazza Henriquez del “Vittoria Jazz & Blues Film Festival”, la cui direzione artistica è firmata da Giuseppe Gambina. La kermesse cinefila è dedicata agli “Appunti di cinema e jazz di Ciprì e Maresco”. Il secondo documentario in programma è “Steve Plays Duke” (Italia 1999). La prima parte del film è prevista domani, sabato 13 giugno. La seconda parte è in programma domenica 14 giugno.

«L’incontro tra Steve Lacy e Ciprì e Maresco – afferma Gambina – risale al 1996, quando i due autori palermitani realizzano il mediometraggio “A memoria”, sulle cui immagini il musicista americano improvvisa con il suo sax soprano. In quell’occasione, Ciprì e Maresco girano un videodocumentario in cui lo stesso Steve Lacy racconta i suoi esordi nel mondo del jazz, nelle vesti di fotografo prima e di jazzista poi, suonando il Dixieland con musicisti del calibro di Pee Wee Russell e Red Allen, e ancora, le prime, fondamentali esperienze con i suoi maestri: Cecil Taylor e Thelonious Monk».

Gambina ricorda che, «su invito di Ciprì e Maresco, Steve Lacy torna a Palermo nel 1999, per rendere omaggio a Duke Ellington nel centenario della sua nascita: nel documentario il jazzista americano parla della musica del “Duca” e dei suoi musicisti (Johnny Hodges in testa) e dell’enorme influenza da lui esercitata sul jazz moderno».