Domotica low cost? Si può fare, lo dimostra un programmatore ibleo

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La domotica è un lusso che in pochi si possono permettere? Falso. Lo dimostra Gianni Occhipinti, un giovane ragusano che ha all’attivo la creazione di diverse applicazioni per Android e che sta lavorando per un dispositivo in grado di garantire con poco una protezione dell’abitazione.

domotica_low_cost_gianni_occhipinti“Una nuova invenzione, allo stesso tempo low cost – afferma Gianni Occhipinti -. Al giorno d’oggi con la crisi volevo dimostrare che con pochi euro è possibile all’interno di un’abitazione privata controllare luci, serrande, garage, portoni e tanto altro. Tutto ciò lo faccio per hobby e voglio far sapere alla gente che è possibile fare tutto con pochissimi euro“.

Come? “Ho acquistato un sensore di temperatura per soli 50 centesimi – spiega – e sono riuscito a rilevare i gradi nell’ambiente. Con altri 60 centesimi ho acquistato un sensore PIR per l’intrusione in casa. Qualche filo per far aprire la porta di casa, accendere le luci, e aprire il garage. E questo è solamente il 10 per cento delle cose che si possono fare, basta avere fantasia”.

Cioè? “Posso aprire la porta avvicinando una chiave magnetica o passando la scheda come negli hotel, accendere la luce con il battito di mani e molto altro”.

Ed ancora, parlando dell’applicazione: “Sto sperimentando un’applicazione in modo da tener sotto controllo la propria casa. Ad esempio io dal mio smartphone posso accendere le luci ed il riscaldamento, aprire portone e garage, controllare la temperatura in casa. Ma il bello deve ancora venire: tramite una notifica push immediata vengo avvisato se avviene una intrusione in camera e nello stesso tempo si avvia la webcam vedendo chi è entrato”.

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