Più di 1000 chilometri in un mese: Di Benedetto e il cammino di Santiago

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di benedetto

Ce l’ha fatta. Dopo più di un mese, ha raggiunto l’obiettivo. Arrivare alla meta è il traguardo che ogni buon sportivo, ma soprattutto uomo di fede, punta a raggiungere. Ci è riuscito il ragusano Fabio Di Benedetto, presidente dell’associazione di camminatori “Quattro passi in compagnia”, che ha completato il cammino di Santiago di Compostela.

Più di mille chilometri, suddivisi in oltre trenta tappe, che l’atleta ibleo ha percorso, rigorosamente a piedi, dal 22 maggio sino giovedì 25 giugno. Una esperienza esaltante, di grande significato, che è possibile compiere soltanto se si ha piena consapevolezza del proprio “io”.

E, in questo senso, Di Benedetto è riuscito a maturare l’accidentato percorso, dimostrando di avere acquisito al meglio i dettami di questa disciplina, quella dei camminatori, che, anche a Ragusa, sta conoscendo un’attenzione sempre  maggiore.

“Per me – dice Di Benedetto – è stata una esperienza molto suggestiva. Non sono mancati i momenti difficili. Ma ce l’ho fatta a superarli perché sapevo di potere contare su un’adeguata preparazione e, soprattutto, sulla fiducia, attraverso la fede, di raggiungere l’obiettivo che mi ero posto. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino, soprattutto la mia famiglia, perché una sfida del genere si riesce a superare soltanto con la dovuta serenità interiore”.

Il cammino di Santiago di Compostela, che Di Benedetto ha reso ancora più articolato visto che ha voluto dare il via alla sua avventura da un altro luogo simbolo della cristianità, vale a dire Lourdes, è il lungo percorso che i pellegrini, fin dal Medioevo, intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela, presso cui si troverebbe la tomba dell’apostolo Giacomo il Maggiore.

Il cammino del ragusano Di Benedetto ha preso il via, però, da Lourdes portando da 800 a quasi 1.100 i km da percorrere. La media di percorrenza giornaliera variava dai 25 ai 30 km. “Il viaggio – spiega Di Benedetto – è stato fatto in solitaria. Ho portato con me, oltre il mio zaino, il mio carrello, il telefono per poter comunicare con la mia famiglia, una cartina dei luoghi ed un quaderno dove annotare i miei pensieri. Per il resto non avevo grandi esigenze ed ero attrezzato anche per dormire fuori”.

L’iniziativa è stata sostenuta dalla rete di associazioni “I petali del cuore” di cui è presidente Gianflavio Brafa che Di Benedetto ha ringraziato per il sostegno ricevuto. “Facciamo i complimenti a Fabio Di Benedetto – spiega Brafa – per il grande risultato raggiunto. A ottobre, nell’ambito del progetto “Muoviti per star bene”, stiamo pensando di presentare delle iniziative specifiche per fare conoscere meglio la realtà dei cammini”.