Vacanze da incubo? Le ‘armi segrete’ contro sfortuna e cattiva organizzazione

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vacanze cancellate

Vacanze rovinate per un volo cancellato, una prenotazione in hotel poi non risultata effettiva, col rischio di andare a trovare in piena notte un posto dove dormire, un treno che parte con 12 ore di ritardo? La sfilza delle possibili sventure di un ‘povero’ viaggiatore in crisi potrebbe continuare all’infinito.

Ma non si è più soli in questa titanica lotta contro il destino e la cattiva organizzazione di agenzie e compagnie aeree. Ci sono precise norme che tutelano i viaggiatori, ma spesso non si conoscono. Ci sono, quindi, le associazioni che offrono una grossa mano d’aiuto.

Nei giorni scorsi Confconsumatori si è occupata a Catania del ritardo prolungato di un viaggio in nave. A raccontare l’accaduto è l’avvocato Samantha Nicosia, referente provinciale dell’associazione.

“Una coppia di fidanzati, terminata la vacanza, doveva imbarcarsi da Tunisi a Palermo. Il viaggio in nave era fissato alle 23, ma al loro arrivo alle 22 i passeggeri avevano trovato l’ufficio e la biglietteria chiusa e nessun addetto della compagnia navale che potesse fornire loro informazioni. Alle 22,30 avevano ricevuto un sms in cui veniva loro comunicato che la partenza non sarebbe avvenuta per le ore 23, nessun’altra informazione. All’1,30 si erano decisi a lasciare l’area portuale, anche per motivi di sicurezza personale, per cercare, autonomamente e a proprie spese, un luogo dove alloggiare. Solo il giorno dopo venivano ospitati, a spese della compagnia in un albergo, ma solo per pernottamento e colazione. Il rientro in Italia era avvenuto tre giorni dopo. In risposta al primo reclamo, tramite Confconsumatori, la compagnia ha offerto 300 euro in buoni viaggio, ma i turisti hanno rifiutato. Prima di intraprendere un giudizio la compagnia navale ha rivisto la propria posizione e si é pervenuti alla definizione transattiva con il pagamento di 1.000 euro”.

L’avvocato Nicosia spiega che nei viaggi aerei i passeggeri possono far valere i propri diritti in diversi casi.

Rifiuto all’imbarco: compreso il cosiddetto Overbooking, quando il numero di passeggeri supera i posti disponibili.

Cancellazione del volo: il passeggero resta libero di scegliere tra il rimborso del biglietto o riprotezione con altro volo. Gli spetta in ogni caso l’assistenza e la compensazione pecuniaria che, in base alla tratta, può essere di 250, 400 o 600 euro.

Ritardi: anche in questi casi sono previsti rimborsi e risarcimenti in base alle ore di ritardo. Per i ritardi prolungati, pari o superiori alle tre ore, al passeggero spetta l’assistenza e la compensazione pecuniaria che, in base alla tratta, può essere da 250 a 600 euro.

Bagagli: risarcimento per distruzione, danneggiamento, smarrimento o ritardata consegna del bagaglio. La richiesta di risarcimento deve essere inoltrata entro 7 giorni in caso di danneggiamento ed entro 21 giorni per la ritardata consegna.

Nell’immediatezza la constatazione dell’evento deve essere effettuata presso l’Ufficio ‘Lost and Found’ dell’aeroporto di arrivo compilando il modulo ‘PIR’ e prima di lasciare l’aera aeroportuale.

Contro i viaggi da incubo, come detto, ci sono norme di tutela e associazioni di consumatori. C’è il ‘salvagente’ di Confconsumatori che anche nel periodo estivo continua ad assistere turisti e viaggiatori con lo Sportello del Turista. E’ operativo il lunedì dalle 9 alle 12; martedì e giovedì dalle 17 alle 19. E’ attivo un servizio di assistenza telefonica: 095-2500426/340-7289212.