Presenza di radon superiore alla media nelle abitazioni ragusane. I dati saranno presentati a Roma

52

Ci sarà anche la provincia di Ragusa tra i protagonisti del congresso nazionale della Società Italiana di Fisica, giunto all’edizione numero 101 ed iniziato oggi a Roma.

Nella sezione dedicata alla storia e didattica della fisica, infatti, giovedì relazionerà il prof. Concetto Gianino, docente di matematica e fisica presso il Liceo Verga di Modica e associato all’INFN-Catania, che presenterà un lavoro svolto con un gruppo di 24 studenti del Liceo Fermi di Ragusa nel biennio 2013/2015, nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche e del progetto RadioLab dell’INFN, avviato per misurare la concentrazione di radon in circa 60 abitazioni di Ragusa.

Il radon è un gas radioattivo emesso dal sottosuolo e dai materiali da costruzione ed è ritenuto molto nocivo per la salute, al punto da essere considerato la seconda causa di cancro ai polmoni dopo il fumo. I dati emersi dalle rilevazioni sono preoccupanti, perché il valore medio delle concentrazioni di radon trovato nelle abitazioni monitorate a Ragusa è risultato superiore al valore medio nazionale. In particolare, i valori più alti si sono ottenuti nei mesi invernali, quando il ricambio dell’aria non è frequente come in estate. La presenza del gas potrebbe essere dovuta alla morfologia del sottosuolo ragusano, che è di origine carsica e presenta cavità e fessurazioni che potrebbero agevolare la risalita del radon dal sottosuolo.

Gli studenti hanno partecipato attivamente a tutte le fasi della ricerca, documentandosi sulle problematiche relative al radon ed eseguendo tutte le procedure necessarie per la sua misurazione, fino all’analisi dei dati. L’iniziativa rientrava nei laboratori di orientamento formativo “Orientafermi”, finanziato con i fondi strutturali europei PON, ed è stata coordinata dal Dipartimento di Fisica e Astronomia di Catania. Il prof. Gianino e la prof.ssa Gabriella Mangano vi hanno partecipato in qualità di tutor del Liceo Fermi. Hanno, inoltre, collaborato al progetto il Laboratorio di Fisica dell’Ambiente dell’Università di Catania, il Settore Geologia e Tutela Ambientale della Provincia di Ragusa, la Soprintendenza ai Beni Culturali e l’Associazione Geologi liberi professionisti.

Il congresso nazionale riunirà circa 600 fisici italiani e quest’anno sarà aperto dalla dottoressa Fabiola Gianotti, prossimo direttore del CERN.