Voleva un cellulare, ma gratis. Arrestato rapinatore della domenica

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Rapina al centro commerciale ibleo

I carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Ragusa hanno arrestato un pregiudicato poiché aveva rapinato l’addetto alle vendite di un negozio di telefonia all’interno del noto centro commerciale di via Achille Grandi.

Ieri pomeriggio, intorno alle cinque, un uomo sui trent’anni è entrato in un negozio di telefonia per chiedere informazioni sulle tariffe in vigore. All’atto di ringraziare e congedarsi, forse pensando di non essere visto, ha sottratto il telefonino cellulare al commesso che l’aveva poggiato sul banco. Il derubato però se n’è accorto e istintivamente con uno scatto ha raggiunto e bloccato il ladro che era già fuori dal negozio.

Quest’ultimo, però, s’è divincolato con forza strattonando e spingendo la vittima che – pur non avendo fortunatamente riportato ferite – s’è sbilanciato quasi rovinando a terra. Il ladro, diventato ormai a questo punto rapinatore, per aver usato violenza per garantirsi la fuga, è corso via scomparendo nel nulla.

L’addetto alle vendite ha quindi desistito per non lasciare il negozio sguarnito (che sarebbe divenuto quindi facile preda di un eventuale altro ladro) ma ha prontamente chiamato il 112 fornendo un’accurata descrizione del rapinatore: dettagli del volto, dei capelli, berrettino, felpa e pantaloni.

Immediatamente una pattuglia radiomobile è andata al centro commerciale e ha iniziato a cercare il fuggitivo nei paraggi. Pensando che lo stesso potesse essere andato a via Zama a prendere l’autobus, sono andati al capolinea e già da lontano hanno notato un soggetto perfettamente corrispondente alla descrizione. Celermente gli sono piombati addosso e lo hanno bloccato senza consentirgli alcuna possibilità di fuga. Perquisito seduta stante, i carabinieri gli hanno trovato addosso un telefonino con la cover identica a quella descritta dalla vittima. Ammanettato e caricato nell’auto è stato portato in caserma. Qui il commesso, che era presente per stilare il verbale di denuncia, lo ha riconosciuto senza ombra di dubbio.