“Se la ami la cambi”. E’ il claim di Giovanni Moscato, candidato sindaco di Vittoria

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Giovanni Moscato candidato sindaco

Da Nelson Mandela a Steve Jobs, dai Beatles a Madre Teresa di Calcutta. E’ una campagna elettorale social e decisamente sui generis, affidata a 12 grandi sognatori che hanno rivoluzionato la storia dell’umanità, quella con la quale Giovanni Moscato ha lanciato la sua candidatura a sindaco di Vittoria. Una candidatura per la quale oramai, da tempo, mancava solo l’ufficializzazione, arrivata questa mattina in conferenza stampa nella sede del comitato elettorale di via Como.

Niente partiti né un “centrodestra camuffato”, ma un progetto civico di ampio respiro che vuole andare oltre gli steccati dei partiti perché, com’è stato ribadito, “le idee camminano sulle gambe degli uomini”. Le porte sono aperte a chiunque voglia dare un contributo per il rilancio della città e sono ammesse due sole eccezioni: cancelli chiusi, anzi sbarrati, per chi non ha la fedina penale immacolata e per chi, a vario titolo, da destra a sinistra, ha amministrato negli ultimi decenni.

Se la ami la cambi” il claim del progetto che vuole arrivare dalla sede di via Como a Palazzo Iacono, passando per tutti i quartieri della città, e che è stato illustrato stamattina da Moscato. Al suo fianco Antonio Prelati in rappresentanza dell’associazione politico – culturale Spazio Aperto, Daniele Barrano dell’Udc e Salvatore Sallemi di Fratelli d’Italia.

Nessuno intende rinnegare il proprio passato e le proprie idee ed esperienze politiche – ha dichiarato Giovanni Moscato – e non abbiamo intenzione di farci coinvolgere in una campagna elettorale dai toni esasperati con persone che hanno già amministrato e hanno fallito. Noi crediamo di essere l’unica alternativa possibile ad un finto nuovo che avanza, e vogliamo fare la differenza. Sogniamo una città in cui i nostri giovani non siano costretti ad emigrare, in cui i nostri bambini abbiano spazi nei quali giocare, i nostri studenti scuole sicure e riscaldate, i nostri agricoltori la possibilità di ricominciare a vivere dignitosamente dei prodotti della nostra terra. Rimettiamo il mercato ortofrutticolo al centro della nostra economia – ha proseguito Moscato, alle sue spalle una lunga militanza e dieci anni da consigliere comunale tra le fila dell’opposizione – cementifichiamo l’unione tra commissionari e produttori, troppo spesso aizzati l’uno contro l’altro da una politica che su queste divisioni ha poi speculato; facciamo rinascere Scoglitti, ma realmente e non con progetti faraonici e irrealizzabili fin quando non esisterà almeno un impianto di depurazione; ripuliamo Vittoria avviando una raccolta differenziata seria”.

La Vittoria che sogna la nascente coalizione che sosterrà la candidatura di Giovanni Moscato è, inoltre, una città sicura, in cui si va avanti per meritocrazia e non per raccomandazione e in cui avviare una rivoluzione burocratica per rimettere in moto uffici comunali in fase di stallo. Il sogno non è di quelli che si possono realizzare in poco tempo e facilmente, ma intanto si vuole cominciare, nell’immediato, a fare la differenza prendendo le distanze da campagne elettorali partite da mesi e subito all’attacco. “Riteniamo di poter rappresentare una vera rottura con il passato – ha concluso Moscato – e per questo, da oggi e per i prossimi mesi, intendiamo solo parlare di noi e non degli altri, mandando esclusivamente messaggi positivi e di speranza. Riconosciamo i nostri limiti e sappiamo di non essere tuttologi, motivo per cui sogniamo anche una Vittoria in cui l’agricoltore parli di agricoltura, il pescatore di pesca e il commerciante di commercio. Niente uomini soli al comando”.

Da oggi, dunque, si mette ufficialmente in moto una macchina in realtà in cammino da tempo. Il programma elettorale, naturalmente, è in fase di elaborazione e da lunedì sarà on line il sito giovannimoscato.it.

Il 3 gennaio, a Villa San Bartolo, la presentazione ufficiale alla città.