Rimpasto a Palazzo dell’Aquila, Partecipiamo si tira fuori. Iacono: “Manca la fiducia”

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Giovanni Iacono, noi fuori dalla giunta

Il Movimento 5 stelle rimane solo alla guida della città. Nei giorni scorsi le voci di un possibile ‘recupero’ dell’alleato ‘Partecipiamo’, dopo lo strappo voluto dai consiglieri pentastellati con la mancata rielezione di Giovanni Iacono alla presidenza del consiglio (e l’assist dei consiglieri dell’area Dipasquale all’elezione di Tringali).

Ora, però, arriva il ‘no’ fermo della lista civica.

Vi sono state delle proposte di assessorati da parte del sindaco Piccitto, a cominciare da un mio coinvolgimento – spiega Giovanni Iacono. Del resto della ‘truppa’, invece, osserviamo, increduli, solo i comportamenti ma ne sconosciamo il pensiero. Gli assessorati visti come convenienti poltrone da riempire avrebbero indotto ad accettare a occhi chiusi, ma siccome siamo persone responsabili e da sempre controcorrente pur ritenendo di avere risorse, capacità, idee per amministrare con serietà riteniamo che debbano esserci le condizioni per affrontare con la necessaria incisività e determinazione i gravi problemi della città nella direzione di un reale cambiamento e innovazione e queste condizioni, a oggi, non riteniamo che vi siano”.

E Iacono aggiunge: “Vi sono questioni amministrative e politiche che abbiamo posto, formalmente, diverse volte e che non hanno mai trovato nemmeno il minimo riscontro da parte del Movimento 5 stelle e i comportamenti ed atteggiamenti del Movimento, di questi ultimi due mesi, ci hanno lasciato sbalorditi e scosso molto e non inducono certo alla fiducia. Senza fiducia, diceva il sociologo Luhmann, non riusciremmo nemmeno ad alzarci al mattino, ed io aggiungo figuriamoci a governare. Le case per tenere e resistere si devono basare sulla roccia e non certo sul nulla e siccome siamo ottimisti per natura auspichiamo che chi ha molto lavorato per distruggere adesso si converta a mettere da parte tutto ciò che impedisce che vi siano condizioni di fiducia, lealtà, dignità in tutte le componenti coinvolte”.

Uno stillicidio di attacchi a Iacono in aula da parte di esponenti pentastellati. Si è dato una spiegazione? Una strategia per osteggiare l’accordo tra il movimento 5 stelle e Partecipiamo, un attacco al sindaco?

“Ammetto che in questi primi due anni e mezzo – dice Iacono – sono stato molto concentrato su ciò che competeva al ruolo esercitato e non avevo capito nulla di ciò che frigge all’interno del mondo 5 stelle e delle ambizioni a candidature che per qualcuno, visti i sondaggi che stanno offuscando il mondo 5 stelle, cambierebbero la vita, e quindi non so dare alcuna spiegazione su eventuali strategie se indotte o se spontanee, l’unica certezza è quella di avere sempre svolto il mio ruolo con etica, diligenza e rispetto del lavoro di ognuno e l’unico rimprovero che mi faccio è quello di avere dato fiducia a chi, probabilmente, la fiducia non la meritava”.

Sul tappeto ci sono questioni come articolo 48 e parco agricolo urbano, come si comporterà ‘Partecipiamo’?

Partecipiamo – spiega Iacono – risponde all’irresponsabilità pentastellata con la responsabilità di sempre e sosterremo con il nostro gruppo consiliare tutte le iniziative che riterremo essere in linea con il nostro programma amministrativo e con la nostra storia e quindi gli atti che riterremo utili alla città e alla soluzione dei problemi dei cittadini troveranno il nostro consenso e tutto ciò che riteniamo dannoso o, peggio ancora, a sostegno di interessi particolaristici troverà il nostro, determinato, dissenso”.

Sui due argomenti citati precisa: “Siamo, da sempre, molto sensibili ma leggeremo attentamente le carte e se non vi saranno sorprese spiacevoli come quella della riqualificazione ambientale e naturalistica legata al ristoro per l’elettrodotto Enimalta dove le opere elencate allegate alla delibera erano diverse da quelle già realizzate, non avremo remore nel votare favorevolmente”.

Ieri un faccia a faccia tra il sindaco e i consiglieri. Ora la soluzione della ‘crisi’ rimane tutta all’interno del movimento grillino.

[Fonte Giornale di Sicilia]