È ai domiciliari, e con la moglie organizza un bazar della droga in casa

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Ieri sera, i Carabinieri delle Stazioni di Pozzallo e della Motovedetta dell’Arma CC813, durante uno specifico servizio antidroga hanno arrestato una coppia di coniugi, lui marocchino, 46 anni, e lei pozzallese, 34, entrambi già noti alle forze dell’ordine per reati inerenti gli stupefacenti.

La coppia aveva allestito un vero e proprio supermercato della droga all’interno della loro abitazione dove addirittura l’uomo si trovava già agli arresti domiciliari poiché arrestato lo scorso gennaio quando fu trovato con 32 grammi di eroina.

Infatti, i Carabinieri da qualche tempo avevano notato movimenti sospetti sotto l’abitazione dei due, un continuo strano via vai di persone, tanto che, ieri sera, una pattuglia della Stazione di Pozzallo ha sorpreso due giovani proprio mentre uscivano dall’appartamento della coppia quindi li hanno sottoposti a perquisizione personale e li hanno trovati in possesso di 0,20 grammi di eroina e di due siringhe, pertanto, entrambi sono stati segnalati alla Prefettura di Ragusa quali assuntori di sostanze stupefacenti.

A questo punto, accertato che i due giovani avevano appena acquistato lo stupefacente dalla coppia, i Carabinieri hanno fatto scattare il blitz all’interno dell’abitazione.

Dunque, i militari dell’Arma hanno trovato all’interno 11 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, materiale per il taglio ed il confezionamento della sostanza, un bilancino di precisione e la somma contante di 1.000 euro in banconote di vario taglio, provento dell’attività di spaccio.

Conclusa la perquisizione, la coppia di spacciatori è stata condotta presso la caserma della Stazione di Pozzallo dove, al termine delle formalità di rito, entrambi sono stati dichiarati in stato di arresto per il reato di spaccio di stupefacenti in concorso e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, dott. Marco Rota, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari.

I Carabinieri, intanto, hanno sequestrato tutta la sostanza stupefacente che sarà successivamente inviato al laboratorio di analisi dell’Asp di Ragusa per i risultati qualitativi e quantitativi al fine di stabilirne con precisione le dosi ed i guadagni che si sarebbero potuti ricavare dall’attività di spaccio.