Studenti di serie B: i disabili restano ancora a casa, per loro non c’è un soldo

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La protesta per i disabili
Un'immagine della protesta del mese di marzo

Si è chiusa la prima settimana di scuola ed i banchi degli studenti con disabilità sono rimasti inesorabilmente vuoti.

Una situazione drammatica, che non si può far finta di non conoscere, che riguarda tutti coloro che credono nel diritto allo studio ed all’inclusione. Nell’indifferenza, una piccola comunità continua a lottare, anche se non sono positivi gli esiti dell’incontro di venerdì pomeriggio tra i genitori e le associazioni che rappresentano gli studenti con disabilità ed il commissario del Libero consorzio di Ragusa, Dario Cartabellotta.

“Purtroppo le previsioni dell’avvio del servizio di assistenza e trasporto degli studenti disabili sono molto negative – ha confermato Salvina Cilia, rappresentante dell’Anffas iblea -. Ci è stato spiegato che la situazione è bloccata, almeno fino a martedì prossimo quando l’argomento verrà trattato in un incontro all’Ars. Attenderemo l’esito di questo confronto e contestualmente ci incontreremo coi vertici sindacali iblei per definire una linea d’azione”.