La Grande amarezza

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Prima e dopo. Le immagini dicono tutto

Forse in questo caso ci starebbe tutto l’urlo di ‘battaglia’ dei paladini del bene pubblico armati di tastiera e ‘click’: vergogna!

Ma preferiamo far parlare le foto. 

Il 10 aprile un gruppo di ragazzi, in una notte, aveva trasformato una piazzetta abbandonata in un luogo di bellezza, e quindi di speranza. 

È durato appena tre mesi: basta fare un giro, nella piazzetta all’ingresso della scuola ‘Giambattista Hodierna’.

Le due panche in legno devastate e inutilizzabili, il gioco del tetris distrutto e gettato sotto un’aiuola.

E poi le scritte che imbrattano tutto: sì, perché i messaggini Tvb o Tizio sei un gran figo, Caia ti lovvo non sono arte, sono orribili scarabocchi! Se qualcuno pensa che una dichiarazione come quella fatta a discapito di un bene pubblico rovinato sia un buon modo per esprimere i propri sentimenti, si ravveda, ha qualcosa che non va!

Per non parlare dell’immondizia: cartoni della pizza, bottiglie di birra, lattine, carte… che un porcile a confronto pare un 5 stelle!

Non conosciamo chi ha fatto quel bel regalo alla città, in una notte d’inizio primavera. Come non conosciamo chi ha devastato tutto. Sappiamo, però, cosa ci sta in mezzo tra gli uni e gli altri: la strada che questa comunità deve percorrere, quando avrà smesso di prendersela sempre con gli altri.