Colpo notturno nella rivendita di tabacchi sulla SP 67, ladro già in manette

10

I Carabinieri di Ispica, coadiuvati dalla Guardia di Finanza, hanno arrestato un bracciante agricolo catanese 54enne, sottoposto agli arresti domiciliari, colto in flagranza di reato mentre stava perpetrando un furto all’interno della tabaccheria sulla S.P.67, in territorio di Ispica. I militari, giunti in prossimità di un’area di servizio, hanno notato lampeggiare la luce dell’impianto di allarme installato sul muro perimetrale dell’edificio adibito alla rivendita di tabacchi e si sono avvicinati per verificare eventuali effrazioni, notando che la finestra della tabaccheria era stata scardinata.

A quel punto è giunto sul posto anche il gestore della tabaccheria, che ha consegnato ai Carabinieri le chiavi di accesso. Si è così scoperto che i ladri, dopo aver manomesso la centralina dell’allarme, avevano portato via svariati tabacchi ed altri prodotti. I militari hanno subito controllato le vie circostanti e poco dopo hanno notato un’autovettura senza targa, ferma sul bordo della strada sterrata con la ruota destra danneggiata. All’interno vi erano degli oggetti atto allo scasso (pinze, tenaglie ecc) e sul lato passeggero parte della refurtiva.

Si è, quindi, proceduto ad ulteriori accertamenti sul telaio dell’auto, dai quali è risultato che la vettura è intestata a un 70enne  ma in uso a un giovane di 26 anni, domiciliato in contrada Marina di Marza e conosciuto dalle Forze di Polizia. Sono stati momenti davvero concitati perché proprio in quel frangente è arrivata una richiesta di aiuto da parte del tabaccaio che, rimasto all’interno della sua attività per controllare il resto della merce, ha detto di essere stato colpito alla testa da uno sconosciuto, tornato per rubare ancora. Dalla attività info- investigativa e con l’ausilio delle telecamere di video sorveglianza  i Carabinieri di Ispica hanno riconosciuto nel catanese 54enne, noto pregiudicato, l’autore della rapina.

Dalle verifiche nella sua casa di Marina di Marza, sono venuti fuori gli indumenti usati per compiere il furto e l’intera refurtiva, occultata poco distante dall’abitazione e già riconsegnata al legittimo proprietario. L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la casa Circondariale di Ragusa come disposto dal Sostituto Procuratore di turno della Procura di Ragusa, Dott. Gaetano Scollo.