L’opposizione contro la giunta Schembari: “Hanno dato il via a macelleria sociale”

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L’opposizione non fa sconti all’amministrazione Schembari. Gaglio: “La destra vota la macelleria sociale. Attiveremo verifiche con le autorità competenti”.

Inizia così la nota del consigliere di opposizione, Gaetano Gaglio, inviata dopo la seduta del civico consesso del 29 ottobre. Firmatari del comunicato anche Spataro, Fianchino e Bellassai. Secondo i consiglieri, nel corso  del consiglio comunale del 29 ottobre la maggioranza di destra, sostenendo la proposta della giunta Schembari, ha ufficialmente dato inizio a Comiso alla “macelleria sociale” tagliando somme per le fasce più deboli, ma mantenendo quelle per gli esperti.

“Le variazioni di bilancio presentate in aula dall’Assessore al bilancio prevedono infatti per gli anni 2019 e 2020 tagli lineari ai servizi di assistenza per le fasce più deboli: minori, anziani e adulti inabili dovranno rinunciare a interventi per 450 mila euro in due anni.

Pesantissimi i tagli alle manutenzioni stradali, il cui stanziamento è stato dimezzato. Ancora più grave il taglio ai costi della pubblica illuminazione, ridotti di 250 mila euro in due anni e al 50% del fabbisogno effettivo dell’Ente. Ci si prepara evidentemente a un buco di bilancio inevitabile all’arrivo delle bollette”, si legge ancora nella nota.

“Infine, come era ovvio e come ci aspettavamo – scrivono le opposizioni di sinistra –  il taglio alle risorse per la gestione del randagismo, che vede il capitolo di spesa assottigliarsi invece che crescere progressivamente. E dire che avevamo presentato emendamenti che sostituivano questi tagli con la riduzione dei costi della burocrazia, degli esperti e delle consulenze, di servizi di rappresentanza e pubbliche relazioni, di sagre e festival. Prima hanno cercato di renderli inammissibili sollevando inesistenti problemi regolamentari. Poi, smentiti dal segretario comunale, amministrazione e maggioranza hanno chiesto una sospensione per riunirsi con il dirigente dei servizi finanziari. Al termine del vertice sono venuti fuori pareri contabili ai confini della realtà, su cui attiveremo verifiche con le autorità competenti”. Si legge ancora nella nota a firma congiunta che l’opposizione è riuscita a discutere gli emendamenti chiedendo alla maggioranza di salvare almeno le spese per il randagismo e per i servizi sociali più necessari.

“Ma la maggioranza, con consapevole, colpevole arroganza, ha proseguito dritta per la sua strada. Disarmante, nel merito, la relazione dell’assessore al bilancio, apparsa completamente all’oscuro dei reali fabbisogni finanziari dell’Ente tanto da chiudere il suo intervento promettendo di modificare il danno prodotto “se non dovesse funzionare”. Praticamente si sta giocando sulla pelle dei cittadini con una superficialità e una incompetenza a dir poco preoccupanti”.

A margine, Gaglio conclude affermando:  “Abbiamo infine portato in aula una soluzione che impedirebbe, con una semplice delibera di giunta, il taglio degli alberi dell’asilo don Bosco. Risultato: la maggioranza si è persino rifiutata di esaminarla. Confidiamo, almeno in questo, sul senso di responsabilità dell’Amministrazione che, al contrario, ha promesso che valuterà di utilizzare questa opportunità”.