Decreto Sicurezza e Immigrazione: contenuti, effetti, alternative

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Sabato 2 marzo, alle ore 17, presso il Centro Studi Feliciano Rossitto di Ragusa, il coordinamento provinciale di Libera Ragusa, su proposta della CGIL e della coop. Integrorienta, grazie al lavoro di tutta la rete delle associazioni che operano in provincia (Generazione Zero, FUCI, GLS Giovani Legalità Sport, Pax Christi, Legambiente, AGESCI, ANPI e Diaconia Valdese), organizza un convegno dal titolo “Decreto Sicurezza e Immigrazione: contenuti, effetti, alternative”. Obiettivo dell’iniziativa è quello di approfondire i temi che emergono da una lettura attenta del decreto, sgomberando il campo da possibili interpretazioni fuorvianti e focalizzando l’attenzione su due temi fondamentali: le modifiche legate alla gestione dei beni confiscati e la contrazione dei diritti e dei percorsi di accoglienza per gli stranieri.

I relatori del convegno saranno l’avvocato Enrico Schembari, docente della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università di Catania, la dottoressa Valentina Fiore, membro dell’ufficio nazionale di presidenza di Libera e amministratrice delegata del consorzio Libera Terra Mediterraneo, e il dottor Francesco Aureli, direttore del Centro per le Migrazioni dell’Ortygia Business School.

“Vogliamo proporre un momento di seria riflessione – affermano gli organizzatori- sul “cosiddetto” Decreto Sicurezza, in modo da evidenziare il suo rapporto con la nostra Carta Costituzionale, gli effetti riscontrabili in particolare dai racconti delle esperienze che ascolteremo ed individuare quindi le criticità riguardo alle quali si renderebbe necessario un cambio di rotta o comunque un intervento migliorativo. Si tratta di un decreto complesso o forse meglio dire un po’ confusionario, che mette assieme sicurezza, lotta alla mafia e immigrazione. L’immigrazione, in particolare, non si può ridurre a problema di ordine pubblico, in quanto si tratta di un fenomeno che riguarda i bisogni di milioni di persone e che pertanto va interpretato nella sua dimensione epocale, affrontato nella complessità e governato con lungimiranza”.