Carabinieri, sequestrati beni per 400mila euro a un comisano

1675
Immagine di repertorio

Su delega della Procura distrettuale di Catania i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ragusa hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro di beni emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catania, a carico di B.O. di 43 anni, originario di Comiso, già noto alle forze dell’ordine e finito al centro di un’indagine patrimoniale coordinata dalla Procura. Il sequestro cautelare ai fini di confisca ha interessato:

Su delega di questa Procura distrettuale i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ragusa hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro di beni emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catania, a carico di B.O. di 43 anni, originario di Comiso, già noto alle forze dell’ordine e finito al centro di un’indagine patrimoniale coordinata dalla Procura. Il sequestro cautelare ai fini di confisca ha interessato:

– un locale commerciale di circa 230 mq., adibito a negozio di abbigliamento, ubicato al centro del comune di Comiso;

– un appartamento di 165 mq. sito in Comiso alla contrada “Mastrella”;

– il 100% delle quote societarie della “Follow Store s.r.l.”, società gestore del citato negozio di abbigliamento.

Il destinatario del provvedimento è ritenuto socialmente “pericoloso” in quanto vive stabilmente dei proventi di attività delittuose, in particolare di spaccio di sostanze stupefacenti. La proposta di sequestro, finalizzata alla confisca, è stata avanzata, ai sensi della normativa vigente in materia di misure di prevenzione, dalla Procura della Repubblica di Catania, a seguito di mirate e capillari indagini di carattere patrimoniale, svolte dai Carabinieri di Ragusa, che consentivano di accertare la disponibilità in capo al predetto di beni sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati, taluni dei quali intestati a un prestanome e acquisiti con i proventi illeciti delle predette attività delittuose. Al termine dell’esecuzione, i beni, del valore complessivo di circa 400.000 euro, sono stati immessi in possesso dell’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale.