Posti esauriti e prezzi alle stelle. Ma gli studenti siciliani vogliono tornare a casa

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“Posti esauriti e prezzi alle stelle. Da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus fioccano le segnalazioni degli utenti siciliani che, ancora una volta, devono pagare il salatissimo prezzo del caro voli aerei per la Sicilia. Siamo di fronte all’ennesima, ingiustificata, speculazione delle compagnie aeree sulla pelle di un’intera Regione”. Interviene così il commissario regionale dell’Unione per la difesa dei consumatori (U.Di.Con) Marco Corsaro, a seguito delle notizie di stampa relative all’epidemia che ha portato l’Italia a essere il terzo paese al mondo per numero di contagiati.
“Nelle ultime ore – spiega Corsaro – sono tantissimi e soprattutto giovani i siciliani, residenti per motivi di studio o lavoro nelle Regioni colpite dal coronavirus, che hanno deciso di rientrare sull’Isola dopo la sospensione delle lezioni nelle Università o per altri motivi. La sorpresa più amara, per loro, non è stata solo il rischio del virus, ma anche le proibitive tariffe, fuori dalle medie di stagione, che superano anche i 400 euro da aeroporti come Milano, Bergamo, Venezia verso Palermo e Catania. Anche di fronte a un’emergenza sanitaria di portata mondiale – sottolinea Corsaro – la Sicilia si trova a dover pagare l’ingiusto costo della propria insularità”.
“L’U.Di.Con con i suoi sportelli in tutta la Sicilia – aggiunge il commissario regionale – è a disposizione dei consumatori vessati dal caro voli per tutte le iniziative del caso, nonché per le pratiche di rimborso che spettano a coloro che rinunciano a viaggiare per l’emergenza coronavirus. Ferrovie dello Stato e Italo-Ntv hanno già comunicato di essere pronte a riconoscere il rimborso integrale dei biglietti fino al 23 febbraio, mentre anche per le spese di trasporto legate a manifestazioni, concorsi pubblici ed eventi annullati a causa dell’emergenza è possibile riavere indietro quanto speso”.