Altri tre posti letto di terapia intensiva al ‘Giovanni Paolo II’

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Altre misure straordinarie adottate dalla dall’Asp di Ragusa. Si tratta di una decisione, volta a fronteggiare un eventuale picco epidemico di COVID-19, che attiva, da subito, nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Giovanni Paolo II – Ragusa –  tre posti letto – per un totale di 8 posti letto.

Il personale infermieristico, dello stesso reparto, garantirà le prestazioni e i turni aggiuntivi.

Un altro importante provvedimento è stato assunto dall’Asp di Ragusa, questa rivolto   al personale dell’Azienda Sanitaria, per fronteggiare l’evolversi della situazione relativa all’’infezione da COVID-19.

Naturalmente, si tratta di una decisone che si somma a tutte quelle altre indicazioni dettate dalle Circolari Ministeriali e disposizioni Regionali.

Si tratta di   percorsi dedicati per la valutazione dei soggetti identificati come “caso sospetto”. Infatti, in presenza di sintomi influenzali o simil-influenzali, qualora si abbia il sospetto di essere entrati in contatto con persone provenienti dalle zone identificate dall’OMS a rischio di contagio e dai comuni italiani inclusi nella cosiddetta “zona Rossa”, il Personale è invitato a contattare immediatamente il Medico Competente. Inoltre, il Personale è stato, altresì, invitato a seguire le indicazioni fornite dall’OMS e recepite nelle Circolari Ministeriali e Regionali che la Direzione Strategica Aziendale ha già trasmesso ai Direttori Medici di Presidio e ai Direttori dei Distretti Sanitari.

Infine,  nella nota diramata,  a tutto il perdonale,  si è sottolineato  che considerato lo stato attuale di allerta, tutte le richieste di congedo ordinario del personale sanitario sono revocate sino a nuove disposizioni.

L’Azienda confida nella collaborazione e nel senso di responsabilità di ciascuno al fine di garantire la sicurezza di operatori e utenti nel mantenimento dei livelli essenziali di assistenza.”