Imprese, sanità, lavoratori, attivati flussi per 350 miliardi per il nuovo decreto

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“Una manovra poderosa”, ha detto Conte. “Si attivano 350 miliardi”.

“Il governo è vicino alle imprese, i professionisti, le famiglie, alle donne e gli uomini, i giovani che stanno facendo enormi sacrifici per tutelare il bene più alto. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra”, ha aggiunto Conte in conferenza stampa dopo il Cdm.

“Possiamo parlare di modello italiano non solo per la strategia di contrasto ma anche di un modello italiano per la strategia di risposta economica all’epidemia”. E ancora: “Non abbiamo pensato e non pensiamo di combattere un’alluvione con gli stracci. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie lavoratori“.

 

Ecco gli interventi.

Il sostegno all’occupazione, la difesa del lavoro e del reddito “affiché nessuno perda il posto di lavoro a causa del coronavirus”. La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha specificato che sono previste risorse per 1,3 miliardi per il Fondo di integrazione salariale e 3,3 miliardi per la cassa in deroga che andrà a coprire anche le aziende composte da 1 sola persona. Gualtieri ha confermato la copertura “di tutti i lavoratori autonomi, stagionali e di altre forme con un assegno di 600 euro per il mese di marzo”.

Sempre nel capitolo del lavoro è prevista l’estensione del congedo parentale a 15 giorni e un voucher baby-sitter da 600 euro per chi ha bisogno di curare i figli. Per i permessi della legge 104, i permessi per marzo-aprile saranno di 12 giorni (500 milioni stanziati) per gli autonomi e i liberi professionisti questo primo decreto stanzia circa 3 miliardi a tutela del periodo di inattività. Ci sarà un ulteriore intervento sui licenziamenti che verranno  congelati: riguardano le procedure dal 23 febbraio in avanti. Per i lavoratori in quarantena, si prevede che sia considerata come malattia.

“C’è un finanziamento aggiuntivo molto significativo per il sistema sanitario nazionale e la protezione civile, con risorse per quasi tre miliardi e mezzo che ci consentiranno di sostenere il lavoro eroico che stanno svolgendo. Nel decreto abbiamo incluso anche il trasporto merci tra i destinatari degli aiuti economici”.

Il terzo capitolo riguarda la sospensione delle rate di mutui e prestiti con garanzie pubbliche. C’è poi la sospensione degli obblighi di versamento di tributi e contributi (fino a 2 milioni di euro anche per Iva, fisco ecc.)

Previsti, poi, 85 milioni per il sostegno alla didattica a distanza. Stanziati 43,5 milioni per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici al momento del rientro. Garantita la salvaguardia delle supplenze brevi: nessuno perderà il posto.