Contenimento emergenza Covid, in campo esercito e droni

874
Immagine di repertorio

Nell’ambito dell’attività di controllo finalizzata all’osservanza delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid 19, si è tenuta ieri un’ ulteriore riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto, allo scopo di rimodulare, riprogrammare e potenziare i servizi di prevenzione e controllo del territorio della provincia di Ragusa.

In particolare, è stato disposto che un’aliquota dei militari dell’Esercito, già assegnati a questa provincia nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” e recentemente incrementati nel numero, sarà impiegata anche per il controllo del territorio a seconda delle esigenze che di volta in volta si presenteranno, al fine di  sensibilizzare ulteriormente la collettività sulla pedissequa e obbligatoria osservanza delle misure preordinate al contenimento del virus, prima fra tutte l’obbligo di indossare la mascherina.

Nell’ottica di implementare i controlli è stato, altresì, stabilito che, nei servizi di vigilanza delle aree esterne ai centri di accoglienza dove i migranti si trovano per la necessaria quarantena prima di essere assegnati altrove, saranno utilizzati anche i “droni” messi a disposizione dall’Esercito che consentiranno altresì di contrastare eventuali tentativi di fuga dai centri. L’attivazione di tali dispositivi tecnici sarà sperimentata a Ragusa per la prima volta in Sicilia, allo scopo di rendere più efficace il dispositivo di vigilanza grazie alla disponibilità fornita dall’Esercito.

I maggiori controlli programmati seguono i servizi già espletati nei giorni scorsi in particolare nei territori di Comiso e Vittoria. Più specificatamente, dal 22 al 24 settembre e nel periodo compreso tra il 3 ed il 4 ottobre scorso, sono state implementati i servizi straordinari di prevenzione e controllo del territorio  nel comune di Comiso, con diverse  pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Sezione Polizia Stradale di Ragusa ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, richieste a supporto dell’attività, con la  collaborazione di pattuglie della Polizia locale di Comiso. Controlli decisamente proficui che si sono concretizzati con l’identificazione di 386 persone, il controllo di 294 veicoli, la contestazione di 104 contravvenzioni al codice della strada.

E’ stato fatto, altresì, un bilancio degli ulteriori controlli in provincia, a seguito dei mirati servizi che hanno interessato, nelle giornate del 6 e 7 ottobre, il comune di Vittoria, anche alla luce di un lieve incremento del contagio da COVID -19 riscontrato nella zona. Nello specifico, pattuglie del  Commissariato P.S. di Vittoria, del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, della Polizia Stradale, dell’Arma Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno controllato le vie centrali e periferiche della città, compreso il mercato ortofrutticolo, sanzionando soggetti che all’interno di esercizi commerciali non utilizzavano le mascherine quale strumento di prevenzione e protezione del contagio da COVID-19. Complessivamente, nelle due giornate dedicate al controllo straordinario interforze nel territorio di Vittoria sono state identificate 236 persone e controllati 48  autoveicoli, elevate 45 contravvenzioni per varie violazioni al codice della strada. Nell’ambito dell’attività interforze il controllo è stato esteso anche agli esercizi commerciali per un numero complessivo di 27; in particolare, due bar sono stati  sanzionati per mancato uso della mascherina da parte di clienti e dipendenti.

 

Obiettivo dei dispositivi interforze, disposti in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, è senz’altro la prevenzione e repressione di ogni forma di reato a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché, con particolare rigore, la verifica dell’osservanza delle misure anti-Covid, che ad oggi ha consentito a questa Prefettura di procedere ad effettuare n. 659 contestazioni per la trasgressione della normativa in materia di contrasto dell’epidemia.