Una sala intitolata ai due infermieri uccisi dal Covid in provincia di Ragusa

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Una breve e sobria cerimonia alla quale hanno partecipato la Direzione Strategica, i familiari e alcuni amici di Pozzallo e Vittoria invitati dalle famiglie degli infermieri deceduti.

Presente Padre Giorgio Occhipinti che ha benedetto la targa intitolata a Saverio Armenia e Giovanni Russo, i due infermieri in servizio all’Asp di Ragusa e uccisi dal Covid.

Parole molto profonde e cariche di emozione quelle pronunciate dal direttore generale, Angelo Aliquò, che ha voluto ricordare il lavoro rischioso che gli operatori sanitari svolgono negli ospedali e nei servizi sanitari. «Non voglio chiamarli eroi perché è un termine abusato. Saverio e Gianni resteranno sempre nel cuore di tutti noi. Professionisti impegnati con dedizione nel proprio lavoro. Hanno lasciato un vuoto immenso, non solo nella nostra Azienda ma anche nelle comunità di Pozzallo e Vittoria

Il Direttore ha ringraziato i familiari per la loro presenza.

Saverio Armenia aveva 50 anni, era in servizio , al  Pronto Soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, mentre Gianni Russo, 58 anni, era infermiere in Rianimazione all’ospedale “R. Guzzardi” di Vittoria.