La piscina comunale riaprirà la prossima settimana. Ecco il perché dei ritardi

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“Buongiorno sig. Sindaco Peppe Cassì, le scrivo in merito alle vicende della nostra Piscina Comunale, in quanto appassionato di nuoto, ed atleta agonistico tesserato FIN. Il ritardo dell’apertura dell’impianto a cui stiamo assistendo è a dir poco vergognoso. Non è possibile che ad oggi la piscina sia l’unico impianto non ancora in funzione. In quanto atleta, e cittadino ragusano, non mi sento tutelato. Da sportivo, come posso competere con i miei ‘avversari’ che si allenano già da 3 mesi, che hanno già partecipato alle prime gare in Sicilia, quando io non solo non ho ancora una piscina in cui nuotare, ma non ho neanche una data certa per l’apertura dell’impianto? Come mai non si è pensato a fare i lavori durante i mesi estivi, quando l’impianto era chiuso, e anzi si è scelto di avviare l’iter proprio quando la piscina avrebbe dovuto aprire, a settembre?”…

Dalla segnalazione di Marco, sul web, e da quella di altri fruitori della piscina comunale, siamo partiti per cercare di capire cosa sia accaduto e quando la piscina aprirà. Una notizia che interessa i circa 300 fruitori quotidiani dell’impianto.

Partiamo da quest’ultima informazione: già la prossima settimana l’impianto dovrebbe essere fruibile. Mettiamo il condizionale per questioni di ‘scaramanzia’ (diciamo così).

E ora andiamo a cercare di capire cos’è accaduto.

Com’è noto ai fruitori, l’impianto è datato e, ciclicamente, ha bisogno di interventi di lavori di messa in sicurezza. L’obiezione di Marco, su realizzare le opere in estate, è ovviamente condivisibile. E almeno nelle intenzioni sembrano condividerla anche gli addetti ai lavori. Tuttavia un mix di ragioni che vanno dalla necessità di trovare i soldi all’espletamento delle gare, rende gli interventi in ambito pubblico farraginosi e lenti. Si può fare di meglio, obietterebbe Marco (e lo condividerebbero tutti): per questo il ‘pressing’ sull’ente pubblico ci sta tutto.

E orna torniamo ai tempi tecnici, così da capire meglio come funziona.

Completati i lavori di messa in sicurezza, occorre riempire la vasca: ci vogliono tra i 7 e gli 8 giorni. Poi due giorni almeno per riscaldare l’acqua e portarla a circa 28 gradi. Infine le analisi di routine.

A che punto siamo?

Oggi pare siano state effettuate le analisi. Pertanto, se ci sarà l’ok, già da lunedì o nei primi giorni della prossima settimana potranno tornare in vasca società sportive e singoli nuotatori.

Una nota positiva: le società sportive, fino al 31 dicembre, non pagheranno le previste tariffe al Comune. Una decisione che era stata presa per l’anno sportivo 2020-2021 dal Comune, ovviamente nei momenti in cui – sulla base delle disposizioni nazionali per il Covid – le piscine potevano essere utilizzate per gli agonisti.