Codice rosa, all’Asp di Ragusa un percorso per le donne vittime di violenza

107

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa ha avviato, sin dal 2014, nei Pronto Soccorso degli Ospedali, un percorso di accoglienza riservato a tutte le vittime di violenza e che vivono in situazioni di vulnerabilità, denominato “Codice Rosa”.

A distanza di anni – con l’entrata in vigore della Legge 19 luglio 2019, n. 69 – denominata “Codice Rosso” – si è resa necessaria una revisione del documento al fine di differenziare alcuni percorsi assistenziali. In particolare, vista l’ampia diffusione del fenomeno, è stata elaborata una nuova procedura che descrive il percorso per l’accoglienza, la presa in carico e la gestione della donna vittima di tutte le forme di violenza che giunge nei Pronto Soccorso dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa. In tale sede la donna trova competenza e professionalità sul piano sia clinico che medico-legale. La nuova procedura prevede precise indicazioni circa l’attivazione anche dei successivi percorsi territoriali nell’ottica di un continuum assistenziale e di globale presa in carico della vittima. Il percorso opera in sinergia con Enti, Forze dell’Ordine, Centri Antiviolenza e Associazioni in linea con le direttive nazionali e internazionali, con un approccio integrato al fine di offrire una risposta tempestiva e qualificata ai bisogni della donna.

Inoltre, l’emergenza determinata dalla diffusione della SARS CoV-2 ha portato a una diminuzione di protezione a disposizione delle donne vittime di abusi, l’ASP ha pensato – ed elaborato – nuove strategie per garantire alle vittime protezione e cure adeguate anche in tempi di pandemia utilizzando brochure informative a disposizioni dei cittadini.

La responsabilità della procedura e della relativa applicazione delle attività contenute nel documento, secondo i profili di responsabilità, è in capo ai direttori e i professionisti delle Unità Operative coinvolte.

La nuova stesura del documento favorisce il riconoscimento precoce dei casi di violenza assicurando efficaci percorsi dedicati e omogeneità di intervento sull’intero territorio provinciale.

Del gruppo di lavoro che ha provveduto al riesame e alla revisione del documento fanno parte:

dott. Biagio Aprile, referente aziendale, dott.ssa Teresa Barrano, dott.ssa Concetta Brugaletta, dott. Giovanni Cavallo, dott. Fabrizio Comisi, dott.ssa Giovanna Miceli, dott. Giovanni Ruta.