A Scicli un’altra Pasqua senza Gioia

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Il Vicariato di Scicli, che comprende i sacerdoti della città, ha comunicato la decisione di sospendere, anche per quest’anno, le processioni pasquali, a causa del Covid.
Questa la ‘risposta’ dei portato del Gioia:
“L’Associazione Portatori di Gioia, pur non avendo il potere di contrastare la decisione del Vicariato di Scicli in merito alla decisione presa di non celebrare le processioni per la Settimana Santa, si sente in dovere di esprimere la propria opinione come aggregazione spontanea di cittadini, comunità di persone religiose, appassionati di tradizioni della città di Scicli e della cultura locale.
I due anni trascorsi in quarantena per la pandemia ha visto la popolazione locale rispettosa delle preoccupazioni governative per il mantenimento della sicurezza sanitaria della città accettando la sospensione di tutte le cerimonie pubbliche, religiose e non, le riunioni, gli assembramenti pubblici.
Sulle funzioni religiose, la sospensione prima e la regolamentazione poi, pur contenuta entro certi limiti e regole, a partire dal maggio 2020 è stata vista ed accettata da tutti, clero e fedeli, con spirito di condivisione forti dall’idea di fare sacrifici pur di superare l’impasse della pandemia. La decisione della Conferenza Episcopale Siciliana memori del disagio della popolazione ha preso la saggia decisione di revocare lo stato di sospensione delle cerimonie religiose a partire dalla domenica delle Palme, cioè il prossimo 10 aprile, invitando i comitati, le parrocchie, le arciconfraternite e quanti sono preposti alle organizzazione delle feste a convertire il corrispettivo di denaro per l’acquisto di fuochi d’artificio in elargizione alle organizzazioni preposte ad aiutare, in segno di solidarietà, i profughi della Ucraina accolti dalle rispettive comunità diocesane e dalle città in generale. Poiché il Governo ha revocato lo stato di emergenza riteniamo che la decisione del Vicariato di Scicli di non celebrare le processioni della Settimana Santa appare forzata e poco rispettosa della popolazione di Scicli che, pur con le dovute cautele di contenimento del contagio, riteneva possibile la celebrazione delle processioni in occasione della Settimana Santa. Quanto sopra scaturisce dal sentimento manifestato dagli amici e dagli associati dell’associazione “Portatori di Gioia” che ritengono possibile che il Vicariato locale possa riflettere sulla decisione presa anche nella considerazione che in altre realtà, viciniore alla nostra, è stato deciso di celebrare regolarmente le cerimonie per la Settimana Santa”.