Vittoria, indagati otto consiglieri di maggioranza. FdI: “Situazione gravissima”

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L'aula consiliare di Vittoria (foto tratta dal sito del Comune)

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Vittoria è intervenuto a seguito della notizia degli otto avvisi di garanzia arrivati ad altrettanti consiglieri comunali della maggioranza per falso ideologico.

“Pagare le tasse comunali è un dovere, specie se ci si candida ad essere amministratori della città – dicono i consiglieri -. Invece, i duri e i puri della maggioranza di Aiello, cioè coloro i quali per anni con la bava alla bocca hanno gettato fango sulla scorsa amministrazione invocando moralità a pié sospinto, si ritrovano ad essere oggetto di indagine per fatti gravi. Avrebbero falsamente attestato di non avere cause di incompatibilità per la loro funzione quando, secondo le ipotesi accusatorie, avrebbero avuto invece diverse pendenze per tributi non pagati”.

“Quindi ci sarebbero tasse non pagate e nonostante ciò vi sono dichiarazioni dei consiglieri che attestano il contrario. Con che faccia poi si chiede ai cittadini di pagare le tasse, di pagare l’acqua che non arriva mai e la Tari per una raccolta rifiuti disastrosa. E adesso cosa faranno i “moralizzatori”? Noi, come sempre, siamo dalla parte della legge: attendiamo un eventuale rinvio a giudizio e attendiamo – al contrario di questi signori – il terzo grado di giudizio. Noi non siamo come loro. Però, politicamente, la situazione è gravissima: come fanno questi consiglieri a esercitare il loro mandato a fronte di queste accuse?”, aggiungono gli esponenti di FdI.

“Stranamente gli amministratori, sempre molto attivi sui social, non dicono una parola! Il sindaco tace, i consiglieri pure. Eppure politicamente la situazione è esplosiva: Aiello e i suoi abbiano la dignità di presentarsi alla città e di chiarire pubblicamente quello che è accaduto per liberare la città dal sospetto. Non erano forse loro i paladini e alfieri della legalità? Adesso lo dimostrino con i fatti. Oppure c’è qualcosa da nascondere?”.

Poi concludono: “Il nostro consigliere Scuderi, per altro, all’indomani dei primi rumors sull’indagine ha subito chiarito la sua posizione relativa a una multa non pagata ma della quale non aveva ricevuto notifica. E difatti Scuderi non rientra nel novero degli indagati, avendo chiarito con cristallina determinazione i fatti. Questi primi 9 mesi di Aiello stanno dimostrando tanti fatti: incapacità amministrativa, mancata risoluzione delle emergenze rifiuti e acqua, moralismo a senso unico che vale solo per gli altri ma mai per loro, inadeguatezza nel programmare l’estate che si è aperta con una Scoglitti devastata. La città non merita tutto ciò e questo insieme di inefficienze dovrebbe portare a valutare le dimissioni per manifesta incapacità”.