Festa della Guardia di Finanza, bilancio dei primi cinque mesi di attività

160

La Guardia di Finanza di Ragusa celebra oggi, 24 giugno 2022, il 248° anniversario di fondazione del Corpo. Nel 2021 e nei primi 5 mesi del 2022 le Fiamme Gialle iblee hanno eseguito 970 interventi ispettivi e controlli finalizzati al contrasto degli illeciti economico-finanziari e a tutela del bilancio nazionale ed europeo.

In sintesi, settore per settore, si riportano i dati salienti delle attività svolte nel periodo in esame:

CONTRASTO ALLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE

L’attività in questo settore è stata fortemente influenzata dalla necessità di contenere gli interventi ispettivi, soprattutto sulle categorie economiche che sono state più direttamente interessate dalle misure di limitazione imposte per garantire contenimento della pandemia ed il distanziamento sociale. In questo senso l’azione si è concentrata su target connotati da più alto profilo di rischio spesso collegato all’esistenza di aspetti di carattere penale.

Per prevenire e reprimere l’evasione e le frodi fiscali sono stati quindi svolti 96 interventi (tra verifiche generali e controlli mirati) e 17 indagini delegate dalla magistratura, nei confronti di persone e imprese preventivamente individuate sulla base di specifici indicatori di rischio e sulla scorta di analisi di informazioni ottenute dalle banche dati in uso al Corpo.

Denunciati 23 soggetti per reati fiscali, di cui la maggior parte riguardanti gli illeciti più gravi come l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per oltre 2 milioni di euro, a cui bisogna aggiungere le proposte di sequestro ancora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, inoltre sono state scoperte indebite compensazioni e altri illeciti relativi ai crediti d’imposta per oltre 117 milioni di euro.

Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi carosello: sono 10 i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’I.V.A., con la conseguente denuncia di 17 soggetti che hanno evaso IVA per quasi 1,5 milioni di euro. Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 3 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali). Inoltre, sono stati verbalizzati 12 datori di lavoro per aver impiegato 62 lavoratori in “nero” o irregolari. Nel settore delle accise sono stati effettuati 10 interventi che hanno consentito di accertare un ammontare di tributi evasi pari a quasi 35 milioni di euro e un consumo in frode di oltre 46 milioni di euro.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

Nel settore del contrasto allo sperpero di denaro pubblico, sono stati eseguiti 410 interventi, che hanno interessato tutti i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali e locali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti. Le attività ispettive nello specifico settore hanno permesso di scoprire una frode complessiva di oltre 4,5 milioni di euro che ha portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 324 soggetti. L’ammontare dei provvedimenti cautelari eseguiti (sequestro) si attesta a quasi 1,8 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro ammontano a oltre 700 mila euro. Nell’ambito del controllo sul “corretto andamento della Pubblica Amministrazione”, sono stati scoperti reati ed altri illeciti a carico di 14 soggetti, di cui 10 pubblici ufficiali denunciati, con un valore delle condotte corruttive

o per peculato per oltre 400 mila euro. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita percezione del “reddito di cittadinanza”, a tutela di coloro che hanno la reale necessità di usufruire del sussidio.

Gli interventi eseguiti hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 269 soggetti per aver

indebitamente percepito oltre 2,1 milioni di euro. Tra questi figurano anche soggetti intestatari di immobili non dichiarati, persone che hanno totalizzato cospicue vincite sulle piattaforme di gioco on-line o che hanno dichiarato la presenza nel nucleo familiare di persone in carcere.

Nell’ambito dei Piani operativi finalizzati alla tutela della regolarità della spesa previdenziale e sanitaria, le attività portate a termine dai Reparti hanno permesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria 4 persone, mentre l’ammontare delle somme indebitamente percepite scoperte ammontano ad oltre 25 mila di euro. Infine sono stati segnalati alla Corte dei Conti 11 soggetti per danni erariali per oltre 1,6 milioni di euro.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Il costante impegno del Corpo nell’aggressione delle ricchezze accumulate dai soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, si è concretizzato in numerose indagini finanziarie e patrimoniali. All’Autorità Giudiziaria sono state avanzate proposte di sequestro, ai sensi della normativa antimafia e per l’applicazione di misure patrimoniali, per un valore complessivo di quasi 730 mila di euro, riferite a disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili.

La Prefettura di Ragusa ha richiesto l’approfondimento di 1.183 soggetti (persone fisiche e giuridiche) per il rilascio della certificazione antimafia, ai sensi del D. Lgs. 159/2011. 11 sono state le indagini condotte in materia di bancarotta fraudolenta, che hanno consentito di denunciare 20 soggetti e accertare che sono stati distratti dalle procedure fallimentari beni per oltre 3 milioni di euro. Sono state approfondite 144 segnalazioni per operazioni sospette pervenute dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma, relative ad operazioni finanziarie individuate per il possibile collegamento a fatti di riciclaggio di denaro di provenienza illecita. 8 sono stati gli interventi condotti in materia di riciclaggio e autoriciclaggio, che hanno portato alla denuncia 21 soggetti e scoperto somme riciclate per oltre 65,5 milioni di euro, di cui 600 mila sottoposte a sequestro. Tra le attività del Corpo svolte a tutela del mercato dei beni e dei servizi vi sono quelle – rientranti su 3 Piani operativi – a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tali ambiti, i Reparti operativi hanno effettuato 68 interventi e dato esecuzione a 3 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 414 mila prodotti contraffatti e non sicuri, nonché 1.125 kg. Di “Cioccolato di Modica” riportante la falsa indicazione I.G.P..

CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE

Il costante presidio del territorio, con finalità economico-finanziarie, ha permesso di conseguire anche risultati nell’azione a contrasto dei traffici illeciti legati:

• alle sostanze stupefacenti, nell’ambito del quale sono stati effettuati 13 interventi che hanno portato al sequestro di oltre 33 chilogrammi di droga e di 2 mezzi utilizzati per lo spaccio, nonché alla verbalizzazione di 18 soggetti, di cui 7 tratti in arresto;

• ai flussi migratori, con 77 interventi, per assistenza sbarchi a 10.459 migranti e 10 soggetti tratti in arresto dalla task force interforze, di cui è parte integrante la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo.