Tribunale Ecclesiastico di Ragusa: oggi il giuramento degli operatori

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Con il giuramento e la professione di fede delle operatrici e degli operatori è divenuto pienamente operativo il Tribunale Ecclesiastico Diocesano di Ragusa, istituito con un decreto della Segnatura Apostolica del 9 novembre 2022. Il giuramento è avvenuto nella Cappella del Vescovado, nelle mani del vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, nella sua qualità di moderatore del Tribunale ecclesiastico.

Per la Diocesi di Ragusa si tratta di un momento per molti aspetti storico. Il vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, ha ricordato alle operatrici e agli operatori che presteranno servizio al Tribunale Diocesano Ecclesiastico di Ragusa, il ruolo di grande responsabilità loro affidato esortandoli ad accogliere ogni persona con carità e misericordia. Il vicario giudiziario, sac. Maurizio Di Maria, al quale compete la responsabilità della conduzione del Tribunale, ha invece sottolineato come «ogni cosa bella sia opera di tutti» e come il Tribunale Ecclesiastico Diocesano sia chiamato a «far risplendere la bellezza della Chiesa». Nel corso della cerimonia, lo stesso vicario giudiziario ha ricordato padre Vito Bentivegna e ringraziato il vescovo emerito monsignor Paolo Urso,che lo ha istradato allo studio del diritto canonico (sino a conseguire il dottorato e il titolo di Avvocato Rotale presso la Rota romana) e l’attuale vescovo monsignor Giuseppe La Placa.

Al termine del giuramento, il vescovo monsignor Giuseppe La Placa ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Con decreto della Segnatura Apostolica del 9 novembre 2022, il Tribunale Ecclesiastico Diocesano di Ragusa è stato costituito, con decorrenza dal 1° dicembre c. a., per la trattazione, in primo grado di giudizio, di tutte le cause non riservate a norma del diritto.  

L’implicazione più importate di questo nuovo assetto riguarda la possibilità di trattare direttamente le cause di nullità matrimoniale. Si tratta di una tappa molto importate e per moti versi storica per la vita e l’operato del nostro Tribunale Ecclesiastico e, in ultima analisi, della Diocesi.  

L’attribuzione di questa competenza del Tribunale Ecclesiastico Diocesano è stata, infatti, preceduta da una lunga esperienza di attività giuridica legata soprattutto all’istruzione delle cause introdotte in Diocesi in collaborazione con il Tribunale Ecclesiastico Regionale Siculo successivamente divenuto Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Siculo. 

In questa circostanza, che testimonia la continuità di un impegno, iniziato fin dal momento dell’erezione della Diocesi, è importante ricordare tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo, soprattutto la benemerita figura del can. Vito Bentivegna, deceduto nel 2017, per tanti anni Vicario Giudiziale della nostra Diocesi e Giudice del Tribunale Regionale Siculo: a Lui, certamente, la Diocesi deve lo svolgimento di un lavoro attento e proficuo, frutto di una competenza apprezzata e riconosciuta, segnato da un amore profondo per il diritto canonico ed in particolare per il diritto canonico matrimoniale. 

Con la professione di fede ed il giuramento di fedeltà, gli operatori e le operatrici del Tribunale Ecclesiastico Diocesano, all’inizio di questa ulteriore tappa del suo percorso, si inseriscono nell’alveo di questa storia ultradecennale e, protesi verso i complessi scenari del futuro, si impegnano a vivere tale ministero loro affidato con impegno e serietà, mettendo a frutto le competenze acquisite nel corso di questi anni».