Cuginetti D’Antonio, gli occupanti del Suv giudicati nel 2024

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Saranno giudicati il 3 maggio del 2024 due degli occupanti del Suv che per l’accusa aprirono le portiere e scapparono invece che fermarsi e prestare soccorso a seguito dell’incidente nel quale persero la vita Alessio e Simone D’Antonio. Era l’11 luglio del 2019 e i due erano nell’auto guidata da Rosario Greco che investì e uccise i due cuginetti mentre erano seduti davanti casa.

Il giudice unico del Tribunale di Ragusa, Vincenzo Ignacolo, ha acquisito il fascicolo del pm aggiornando l’udienza su istanza della difesa. Il Comune di Vittoria si è costituito parte civile con l’avvocato dell’ufficio legale, Lucia Sidoti.

Angelo Ventura, Alfredo Sortino e Rosario Fiore, lo ricordiamo, sono finiti sotto processo davanti al giudice monocratico Vincenzo Panebianco per omissione di soccorso. I primi due, difesi dall’avvocato Italo Alia, dopo lo stralcio sono comparsi davanti al giudice Ignaccolo. Definita, invece, la posizione di Fiore, difeso dall’avvocato Massimo Alì del Foro di Caltagirone. Sempre con l’abbreviato è stato condannato a sei mesi, pena sospesa.

Rosario Greco, ai domiciliari dal primo giugno dello scorso anno, è intanto in attesa della nuova decisione della Suprema Corte di Cassazione dopo che una prima volta i giudici romani hanno annullato la sentenza della Corte d’appello di Catania che aveva confermato la condanna di primo grado. Alla base della scelta della Suprema Corte il fatto che non fosse stata motivata bene la scelta di non accogliere la richiesta di perizia psichiatrica avanzata dalla difesa. In primo grado Greco è stato condannato a 9 anni per duplice omicidio stradale.