Scontro MpA-Aiello: “si dimetta”. “Sfiduciatemi”

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L'aula consiliare di Vittoria (foto tratta dal sito del Comune)

Corre sui social il botta e risposta fra il Movimento per l’Autonomia e il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello con i primi che attraverso un post di Giancarlo Floridia, coordinatore cittadino, ne chiedono le dimissioni e il secondo che tuona “sfiduciatemi se ne avete il coraggio”.

Tutto inizia con il partito che fa capo a Raffaele Lombardo e che non risparmia colpi nell’attaccare il sindaco, tanto che inizia così il suo post:

“nella repubblica di franceschiello, non ci sono regole da rispettare per un Sindaco. Un continuo delirio di onnipotenza e un’arroganza senza precedenti sono gli elementi devastanti che hanno caratterizzato l’azione politica-amministrativa del sindaco Aiello fin dal suo insediamento. Ha operato in maniera spregiudicata, alla faccia della tanto decantata partecipazione e trasparenza, del rispetto dei ruoli delle forze politiche e sociali, del rispetto delle prerogative delle varie istituzioni comunali e delle regole fondamentali di convivenza civile e democratica nella nostra città. È triste rendersi conto di essere stati raggirati sul piano politico. Purtroppo, è accaduto ed abbiamo preso atto che non c’erano più le condizioni e le ragioni di sostenere il responsabile di tutto questo. È giusto denunciare questi fatti affinché la nostra comunità si renda conto di quello che sta realmente accadendo e delle ricadute negative che tale assurdo comportamento avrà sul futuro della nostra città.”

La nota dell’Mpa prosegue poi con l’invito a dimettersi: “si ravveda- scrivono Floriddia e  i tre consiglieri Giacomo Romano, Salvatore Artini e Concetta Fiore,  presidente del Consiglio- non può continuare ad amministrare per altri tre anni in questo modo. Lo faccia per il bene vero della città, diversamente la invitiamo a seguire la via più nobile e democraticamente più corretta (visto che non ha più una maggioranza che lo sostiene) che è quella di tornare a sottoporci al giudizio degli elettori.Almeno questa volta non ci deluda”

Da quegli stessi social Aiello replica: “sfiduciatemi se ne avete il coraggio” e aggiunge “ho anticipato per tempo di non volere cedere ai ricatti di nessuno.  La nostra azione di riscatto e di rinascita ha già messo in crisi l’intera accozzaglia di approfittatori, passati presenti e futuri, che vedono la politica come comparaggio e ‘a me cosa mi dai’. Non è con l’aggressione, i ricatti e l’ostruzionismo il più meschino che si amministra una città.  Invito pertanto questi personaggi aseguire l’unica strada possibile e dignitosa che esiste: sottoscrivere la sfiducia nei miei confronti. È previsto dalla legge.  Saranno poi i cittadini, col voto sulla sfiducia, a decidere. Decideranno loro se riconsegnare il municipio alla masnada degli sciolti e aggregati o se consentirmi di completare la rinascita morale amministrativa e civile che ho avviato.  Per questo strillano come polli spennati. Da parte nostra c’è una sola risposta: guardare avanti e completare il nostro lavoro. Fra tre anni e mezzo se ne parla.  Lo faremo con gioia, per il decoro e la dignità della nostra città.  Intanto al lavoro! Vittoria viva!”

Va detto che al momento non è possibile presentare una mozione di sfiducia. Perché sia approvata serve il voto favorevole di due terzi dei componenti del consiglio comunale, cioè 16 consiglieri su 24. In questo momento, l’ex maggioranza può contare su 11 consiglieri, l’opposizione su 13 consiglieri.