Comune ricorre al Tar contro ispezione della Regione, è polemica

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Il ricorso presentato dal Sindaco al Tar avverso l’accertamento ispettivo promosso dalla Regione (Assessorato Autonomie Locali) diventa terreno di scontro tra maggioranza ed opposizione. La consigliere comunale Monia Cannata di Fratelli d’Italia contesta, in particolare, la scelta del sindaco e dichiara: “continuano a dire di avere tutto in ordine. Continuano a scrivere frasi tipo “aria netta”, “potete rivoltarci come un calzino” “non troveranno nulla” (e invece sembra che trovino tanto) e poi sprecano i soldi dei vittoriesi per proporre un ricorso nel quale contesteranno il diritto-dovere di controllo da parte degli organi superiori? Cosa temono?”

“È singolare- aggiunge Alfredo Vinciguerra- anche lui consigliere di FdI- che l’amministrazione Aiello abbia proposto ricorso (con i nostri soldi) non già contro gli esiti dell’ispezione, ma contro l’ispezione stessa. Insomma, il Sindaco ha paura d’essere controllato dallo Stato, non sia mai venga fuori qualcosa. D’altronde non ha mai avuto un gran feeling con la legge”.

A difesa dell’operato del primo cittadino scende in campo l’assessore Giuseppe Fiorellini: “garantisti solo con sé stessi. Loro- scrive- che non si rassegnano a prendere atto che lo scioglimento del comune è stato confermato dal Tar Lazio, che addirittura vorrebbero piegare l’attività della Commissione Antimafia a sfatare questa loro frustrazione, mentre il loro ministro fa una riforma della giustizia che garantisce solo i colletti bianchi e depotenzia il ruolo della Magistratura, pretendono che il Comune di Vittoria non sottoponga al controllo di legalità l’ispezione, dubbia nel metodo e nel merito, di funzionari della regione animati solo da un mandato tutto politico. Questa e la loro concezione di garantismo. Non abbiamo paura di niente- conclude Fiorellini- ma pretendiamo che l’azione ispettiva sia davvero imparziale”.