Abusi su minore, chiesto rinvio a giudizio di un catechista di Gela

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La Procura della Repubblica di Gela ha chiesto il rinvio a giudizio, con l’accusa di atti sessuali su minorenne, nei confronti di un animatore e catechista, assiduo frequentatore e figura di spicco di una chiesa di Gela.

Le indagini coordinate dalla Procura, e condotte dalla Squadra Mobile di Caltanissetta e dal Commissariato di Gela, hanno preso il via nel 2022, quando la giovane vittima ha testimoniato in un diverso procedimento penale a carico di altro soggetto. In quell’occasione, la vittima ha raccontato di aver subito abusi da questo formatore di dieci anni più grande di lui che, sfruttando il suo ruolo educativo e di riferimento in ambito parrocchiale, l’avrebbe indotto a compiere atti sessuali fin da quando era ancora dodicenne. Gli stessi si sarebbero protratti per i successivi sei anni. Oggi l’uomo sotto inchiesta ha 33 anni, ed è proprietario di un negozio.

L’attività investigativa, basata su intercettazioni, analisi dei profili social dei soggetti coinvolti ed escussione di numerose persone informate dei fatti, ha permesso di raccogliere consistenti elementi di prova a sostegno dell’accusa, che hanno portano prima alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari e, di recente, alla richiesta di rinvio a giudizio formulata al Giudice per l’Udienza Preliminare.

Dalla Questura di Caltanissetta precisano che “l’odierno imputato è, allo stato, solamente indiziato, seppur gravemente, di delitto e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza”.