Comitato Acqua bene comune, importante vertice con i Comuni

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Si è svolto lo scorso 27 ottobre un incontro tra il Comitato Acqua Bene Comune, l’amministratore unico di Iblea Acque Spa, Franco Poidomani, “diversi sindaci e quasi tutte le amministrazioni comunali”.

A darne notizia gli stessi componenti del Comitato che commentano: “la tempestiva convocazione, da parte dell’amministratore unico, che ha così dimostrato rispetto istituzionale per le istanze provenienti dal territorio, lascia ben sperare sull’avvio di una stagione di vera democrazia partecipata. In seguito al confronto i componenti del Comitato dichiarano di:

A) aver constatato la fondatezza delle perplessità già precedentemente evidenziate;

B) di aver apprezzato l’assunzione di responsabilità dell’amministratore unico per la superficialità – a suo stesso dire – con cui sono state fatte delle assunzioni di alta professionalità; parimenti alla decisione (che si riteneva scontata) di rifare bandi e/o concorsi per le medesime professionalità necessarie al funzionamento della società in house. Dalle dichiarazioni rese dai Sindaci e dall’ing. Poidomani- si legge ancora nella nota del Comitato- appare evidente come la gestione unica del servizio idrico provinciale, da un punto organizzativo sia ancora in uno stato “embrionale”, con discrasie strutturali e amministrative tra un comune e l’altro, possibili costi non omogenei, gestione economica generale poco chiara per i contribuenti/utenti”.

“Il Comitato- si legge ancora- sottolinea nello specifico le criticità territoriali, attraverso gli interventi dei vari componenti istituzionali, rispettando territorialmente titolarità, autorevolezza e autonomia critica, al fine di esaltare le dinamiche emerse localmente ed elevare l’informazione in modo da raggiungere ogni singolo cittadino della provincia.
Il Comitato sollecita i sindaci ad esercitare maggiormente la loro funzione di controllo dell’operato dell’Amministratore Unico, al fine di evitare in futuro spiacevoli sbavature gestionali, frutto magari di eccessiva discrezionalità. Il Comitato, pur rilevando diffuse criticità è convinto delle grandi potenzialità della Iblea Acque S.p.a. sotto il profilo dei livelli occupazionali, della tutela dell’ambiente, dell’oculato utilizzo della risorsa ‘acqua’, limitandone gli ‘sprechi’ e i ‘furti’ “.

I componenti del Comitato, infine, fanno sapere che è in programma la convocazione in riunione plenaria di tutti gli aderenti per consentire l’adesione di altri ed unificare il fronte provinciale di “azione” al fine di affrontare la successiva fase propositiva e di supporto consultivo per sindaci e l’amministratore unico.