Donati gli organi di Kebbis, rifugiato che lavorava a Chiaramonte

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Kebba Secka, per tutti Kebbis era arrivato su un barcone al porto di Pozzallo dopo essere stato soccorso nel Mediterraneo quando aveva 17 anni. Al momento della prima registrazione al Comune di Vittoria per la consegna della carta d’identità ha espresso la sua volontà di donare gli organi una volta deceduto.

Kebbis è morto lo scorso 13 dicembre all’ospedale Cannizzaro di Catania dopo essere stato travolto mentre era in moto la notte del sei dicembre a Chiaramonte Gulfi, dove viveva e dove faceva il mediatore per la cooperativa Fo.Co

Da Kebbis sono stati prelevati  cuore, reni, pancreas, fegato e cornee.