Conclusa la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani

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Un concerto ecumenico ha concluso la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani.

Attraverso l’armonia creata dalla musica e dal canto sono stati concretamente sperimentati quei sentimenti di fratellanza e amicizia che stanno alla base del percorso da tempo avviato dalle chiese cristiane del territorio e che si è andato sempre più aprendo anche ad altre confessioni religiose. Ancora una volta l’armonia di un coro o di una composizione musicale è stata il valore aggiunto che ha confermato come sia possibile un’unità di fondo che rispetti la diversità.

Sette le chiese che hanno organizzato l’evento, ospitato dalla chiesa di San Domenico Savio a Vittoria; quattro quelle che hanno portato un contributo musicale, ma tutte sono state coinvolte nell’organizzazione della serata, nella presentazione e nella lettura dei testi. Hanno organizzato: la Chiesa Cattolica – Diocesi di Ragusa, la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno di Ragusa, la Chiesa Ortodossa Rumena – parrocchia Santa Melania di Vittoria, la Chiesa pentecostale Nuova Creazione, di Scoglitti, la Missione Sabaoth, di Vittoria, la Chiesa Cristiana Pentecostale di Santa Croce Camerina, la Comunità Evangelica Luterana di Sicilia. Erano presenti: don Salvatore Cannata, vicario foraneo di Vittoria, il pastore Daniele Passaretta, della Chiesa cristiana Avventista di Ragusa, il pastore Giuseppe Micieli, della Chiesa pentecostale di Santa Croce Camerina, il pastore Giuseppe Decorato, della Chiesa evangelica pentecostale “Nuova Creazione” di Scoglitti, Gisela Salomon, presidente della Comunità Evangelica Luterana di Sicilia.

Hanno portato le loro musiche la corale diocesana di Rinnovamento nello Spirito, il coro Jubilate Gentes, diretto dalla maestra Gianna Rizza, il coro della Chiesa Avventista di Ragusa, Ismaele ed Eugenio Tagliafico, della Chiesa pentecostale Nuova Creazione di Scoglitti, la violinista Christiane Bader, della Comunità Evangelica Luterana di Sicilia.

Ad aprire la serata, emblematicamente, sono stati il coro “Orizzonti a colori”, composto da un gruppo di ragazzi tunisini e rumeni, seguiti dagli operatori del Presidio Caritas di Marina di Acate, dall’associazione “I tetti colorati”, da Save the Children e dalle Suore Carmelitane Missionarie, che da due anni hanno una loro casa stabile nella piccola frazione divenuta, negli ultimi decenni, il fulcro della nuova immigrazione e abitata, nel periodo invernale, quasi esclusivamente da immigrati. I ragazzi hanno proposto “Khawa khawa” (canto arabo sull’amicizia e la fratellanza, che esprime anche i sentimenti di chi è costretto a vivere fuori dalla propria terra) e “Prietenia” (canzone rumena sull’amicizia).La presenza dei ragazzi di Marina di Acate ha arricchito e completato la serata artistica.

Al concerto ecumenico erano presenti anche il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello e alcuni amministratori. In chiesa, accomunati da un comune sentire, cristiani cattolici, pentecostali, luterani, avventisti. Il clima era alto, di grande condivisione, con la certezza che ha attraversato tutti che la fraternità è possibile, che la fraternità è il dono più grande che Gesù ci ha lasciato e che possiamo viverla e sperimentarla su questa terra al di là delle diversità tra le diverse chiese.

Tutto questo ha basi solide, cementate nel tempo, rapporti di stima reciproca che lega ormai da 30 anni un piccolo gruppo di organizzatori cui via via, nel tempo, si sono aggiunti sempre nuovi apporti.