Oggi la prima omelia di Giuseppe Cascone

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Solennità di San Giuseppe con una consistente partecipazione di fedeli questa mattina nella parrocchia del Santissimo Salvatore di Ragusa.

In molti, infatti, si sono voluti congratulare con il novello diacono don Giuseppe Cascone che, ordinato ieri sera nella chiesa di San Pier Giuliano Eymard dal vescovo della diocesi, mons. Giuseppe La Placa, è stato immesso già oggi nel pieno del suo ministero.

La santa messa di questa mattina è stata celebrata dal parroco, il sacerdote Corrado Garozzo, assistito proprio da don Cascone che ha tenuto la sua prima omelia dopo avere letto il Vangelo.

“Ringrazio – ha detto don Cascone, che tra l’altro oggi celebra il suo onomastico – le molte persone qui presenti ma anche per il dono dell’amicizia bella della vita presbiterale che si sperimenta con padre Corrado Garozzo e anche con padre Luigi Diquattro, motivo per cui ringrazio anche loro per l’invito rivoltomi per parlare di San Giuseppe. Ci vuole coraggio per agire come il patriarca, ma ci vuole coraggio proprio perché lui è quell’uomo del coraggio che sa abbandonare i suoi piani in quanto decide di seguire i piani di Dio. Lui si sa dimenticare e, nel dimenticarsi, riesce a mettersi in sintonia con quello che è il pensiero di Dio. In più, è anche l’uomo del sonno inteso proprio come entità, come intimo rapporto con il Signore. Infatti, tutte le letture ci parlano oggi di una discendenza, anche il Salmo responsoriale ci ricorda che c’è una discendenza che durerà e che durerà per sempre e questa discendenza è coronata dall’amore del Signore. Gesù decide di venire nella nostra umanità, nella nostra storia, proprio perché si fa figlio della storia, figlio del suo tempo, figlio del nostro tempo. Gesù è passato e futuro ma eterno presente e il suo essere eterno presente noi lo vediamo nella sua parola, nei segni sacramentali come quando amministreremo il sacramento dell’unzione degli infermi con quella mano tesa pronta a consolare chiunque si trova in particolare momenti di difficoltà. Ma è anche pane quotidiano, eucaristia: Gesù è figlio di una storia, è figlio della storia”.

Subito dopo, è stata amministrata l’unzione degli infermi per ammalati e anziani. Nel corso delle messe in programma questa mattina, inoltre, è stata effettuata la benedizione del pane di San Giuseppe. Oggi pomeriggio, alle 18,30, ci sarà la santa messa celebrata dal canonico sacerdote Giuseppe Burrafato, vicario foraneo di Ragusa, animata dalla parrocchia cattedrale San Giovanni Battista di Ragusa.