Scavo in uno scoglio di Baia Dorica, intervengono i Carabinieri

1347

Diventa un caso politico la vicenda relativa ai lavori in corso a Baia Dorica per la costruzione di un chiosco. A preoccupare gli ambientalisti di Terre Pulite e Fare Verde Vittoria (che aveva segnalato il tutto agli organi preposti) è soprattutto lo scavo effettuato direttamente sullo scoglio.

Ieri mattina si era diffusa la notizia che la Guardia di Finanza aveva posto sotto sequestro tutta l’area del cantiere dove doveva sorgere un chiosco. A rilanciare la notizia era stato anche il giornalista antimafia Giuseppe Bascietto. In realtà, si è poi scoperto che ad essere intervenuti sono stati i Carabinieri, e non la Gdf, i quali hanno appurato che, seppur autorizzati, i lavori son stati eseguiti senza informare la Soprintendenza. Inoltre, in seguito a un sopralluogo, i militari dell’Arma si sono accorti che si stavano facendo degli scavi non in conformità. Per cui, il titolare è stato denunciato per deturpamento di beni pubblici e demaniali, subendo il ritiro delle autorizzazioni a procedere con i lavori. Il Permesso di Costruire era stato in effetti concesso dal comune nel settembre del 2023.

Per molti, però, il danno è ormai fatto. “Anche imponendo ai responsabili il ripristino dei luoghi- si chiede la consigliere di FdI Monia Cannata- come si può ripristinare uno scoglio risalente al pleistocene?”

Il sindaco Francesco Aiello dichiara:

“Dagli accertamenti effettuati non risulta nessun sequestro né da parte della Guardia di finanza né dalle altre forze di polizia. Attualmente sono in corso delle verifiche. I fatti narrati su alcuni profili Fb non corrispondono a verità”. Dal suo profilo social, poi, il Sindaco annuncia “Querela. Con ampia facoltà di prova”.

“Di certo quando si investe su Scoglitti e si apre una nuova attività commerciale è sempre una buona notizia- commentano inoltre i consiglieri di FdI Vinciguerra, Cannata, Scuderi  e Zorzi in un comunicato ufficiale- ma è compito delle istituzioni vigilare e dell’amministrazione comunale preservare le bellezze naturali coniugando la possibilità di fare impresa. Non appena sono iniziati i lavori, ci siamo attivati per il reperimento e la verifica della documentazione”.
“Scoglitti ha già subito una devastazione ambientale terribile, proprio ai tempi in cui Aiello e i suoi sodali guidavano l’amministrazione- aggiungono-. Pensavamo che la lezione fosse servita e che vi fosse maggiore accortezza. Adesso chiediamo quali siano le risposte dell’amministrazione anche se qualsiasi dichiarazione sul tema risulta assolutamente tardiva. Adesso è evidente che sia troppo tardi per un intervento del sindaco visto che, qualora gli organi competenti accertassero degli interventi e lavori non legittimi, il danno sarebbe stato già compiuto”.