Ragusa: finanziati 2 nuovi asili e la riqualificazione del Perracchio

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Il Comune di Ragusa ha pubblicati sul sito istituzionale dell’Ente tre nuovi avvisi pubblici per la realizzazione di un nuovo asilo nido a Cisternazzi, la riconversione di un edificio pubblico esistente in asilo nido e i lavori di efficientamento energetico del Teatro Perracchio.

“Diversamente da ciò che sta accadendo a Ragusa, dove tutte le opere finanziate dal Pnrr vengono realizzate nel rispetto dei termini, evitando che anche un euro debba essere restituito – afferma il sindaco Peppe Cassì – alcune risorse Pnrr assegnate ad altri Enti sono tornate nella disponibilità del Governo, con la conseguente apertura di nuovi bandi o la riapertura di bandi già conclusi: occasioni che il nostro Comune ha nuovamente colto.

È il caso, ad esempio, dei lavori di edilizia scolastica: alla prima pubblicazione del bando, Ragusa era stata capace di intercettare finanziamenti per realizzare i nuovi poli scolastici di via Australia e Marina, i cui lavori procedono regolarmente; in questa successiva riapertura ecco arrivare i finanziamenti per realizzare nuovi asili in via Spadola e in via Ramelli.

Considerando i lavori di efficientamento energetico per il Teatro Perracchio, il nostro Comune ha quindi intercettato e “metterà a terra” nei settori della scuola e della cultura finanziamenti per oltre 2 milioni di euro complessivi, integrati con 650.000 € comunali.

Desidero ringraziare i nostri uffici per la loro efficienza, anche alla luce delle tempistiche doverosamente ristrette che il nostro Ente è chiamato a rispettare”.

 “I lavori di efficientamento energetico del Teatro Perracchio – spiega l’assessore ai lavori Pubblici, Gianni Giuffrida – che avranno un costo di circa 250.000 € di cui 50.000 a carico del Comune, prevedono la riqualificazione degli impianti climatici e degli infissi. Il nuovo asilo Cisternazzi, con un costo di 1.270.000 € di cui 550.000 comunali, sarà realizzato in un lotto comunale tra via Ramelli, via Salvatore Occhipinti e via Giambattista Cultrone. Avrà un solo piano e una conformazione a C in modo da generare una corte interna riparata e caratterizzata dalla presenza di un grande albero centrale. L’accesso avverrà tramite un piccolo volume che fungerà da filtro e caratterizzerà architettonicamente il prospetto principale. L’immobile avrà un basso o nullo fabbisogno energetico sia in regime invernale che estivo, grazie a buone prestazioni termiche e all’ampio uso di fonti rinnovabili e impianti ad alta efficienza tecnologica. Nel rispetto dei principi di sostenibilità economica e contrasto al consumo del suolo, abbiamo deciso di riconvertire il piano terra rialzato di uno dei corpi del complesso comunale di via Mario Spadola in un asilo nido, con un costo di circa 1.200.000 € di cui 50.000 comunali. Il nuovo asilo sarà fortemente comunicativo con il contesto esterno per diventare un nuovo punto di riferimento per il quartiere. È stato infatti progettato per stimolare l’interazione fra il bambino e lo spazio circostante, nonché per rispettare tutti i requisiti tecnici e pedagogici previsti dal PNRR per le strutture scolastiche”.

Il nuovo nido Cisternazzi – prosegue l’assessore alla Pubblica Istruzione, Catia Pasta – avrà una sezione lattanti per 10 bambini e una sezione divezzi per 20 bambini. Per ogni sezione è prevista: una sala per le attività principali, un locale con culline per il riposo; servizi igienici accessoriati ogni 6 bimbi. Ci saranno poi gli spazi per i servizi generali come ufficio amministrativo, spogliatoi, cucina, dispensa, lavanderia e deposito. La capacità del nuovo asilo di via Spadola sarà anche superiore e potrà accogliere 57 bambini. Anche in questo caso la struttura avrà tutti gli spazi e i servizi necessari, interni ed esterni per stimolare l’interazione fra il bambino e lo spazio circostante, secondo una visione ‘pedagogica’ in cui nulla è lasciato al caso. Complessivamente, considerando anche i lavori in corso per i nuovi poli di via Australia e di Marina, i servizi educativi del nostro Comune potranno raddoppiare il numero di bambini che accolgono oggi”.