Ispica, non passa la sfiducia: vince Leontini

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Il sindaco Innocenzo Leontini è salvo. I due consiglieri comunali in bilico, Paolo Monaca e Gianni Stornello si sono astenuti e la mozione non è passata, con 9 consiglieri favorevoli e 4 contrari su 14 presenti. Il civico consesso è iniziato con un lunghissimo intervento del sindaco Leontini, che non ha risparmiato a diversi consiglieri critiche accese su cambi di casacca, ma anche su presunte ombre avvenute sulle attività professionali. “In questa consiliatura – ha detto il primo cittadino – ad esempio la consigliera Ignaccolo ha superato se stessa, il suo slalom gigante è diventato di valore olimpionico, perché dalla lista civica a sostegno di Muraglie e quindi collocata all’opposizione, nel 2022 aderisce a Fratelli d’Italia. Le adesioni non sempre rispondono a profondi sentimenti dell’animo, a volte derivano da altre motivazioni; successivamente, nel marzo 2023 la consigliera Ignaccolo entra in maggioranza perché lo stabilisce il partito ed entra a far parte della compagine, ma appena un anno dopo torna ad uscire dal partito e dalla maggioranza, perché in rotta con il partito doveva litigare necessariamente col sindaco. A fronte di tutto questo, trovarsi insieme solo per far fuori il sindaco Leontini la dice lunga sulla solidità politica. E poi Matilde Sessa, all’interno della sua coalizione di maggioranza, che riteneva doveroso non avere fatto parte del progetto politico amministrativo da lei rappresentato. È un capitolo particolarmente doloroso: si può diventare avversari, si può addivenire a livello di scontro ma la contrapposizione personale non ha giustificazione soprattutto quando elude i limiti del rispetto che si deve alle persone. Si può nella vita avere capacità e utilizzare le stesse per ottenere gli strumenti per andare avanti, ed il consigliere Arena questo limite della vita che è la gratitudine e la riconoscenza lo trapassa. Io e Muraglie siamo stati avversari e ci siamo rispettati. Adesso manca una posizione, che è quella del consigliere Galifi, che tenta di mettermi la museruola perché il silenzio è d’oro, perché la cappa deve coprire, e mi dispiace ma la cappa non copre più”.

Le accuse del primo cittadino sono rispedite al mittente da Galifi: “Mi voglio scusare con la città e con i presenti. Assistere a queste sceneggiate è molto deludente. Noi siamo qui perché il progetto con il sindaco Leontini è fallimentare”. Ha proseguito il consigliere Arena: “Oggi la politica ispicese ha fallito, abbiamo fallito tutti, non si è parlato di politica ma si è andati su fatti personali, non credo che spetti al sindaco fare due ore di arringa, non mi sembrava l’aula di un consiglio comunale ma di un tribunale.  Sono favorevole alla sfiducia perché penso che la cosa migliore sia dare mandato ai cittadini”.

Anche la consigliera Sessa ha parlato, difendendo “da donna” la collega Ignaccolo, ha parlato di “logorio interno che mi ha portato a uscire dalla maggioranza, adesso siamo in un contesto dove è necessaria la mozione che si riaggancia a quella che è la frantumazione della maggioranza. La democrazia espressa dal voto è stata messa in discussione, ci siamo trovati a gestire la città delle forze che non avevano partecipato alla competizione elettorale. Ispica è stato come un ammalato del quale ci dobbiamo prendere cura”.

Confermate le previsioni di voto degli altri consiglieri.