Al Lumiere, ieri, “L’amore che ho” con la ragusana Anita Pomario

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Una sala stracolma, al Lumiere di Ragusa ha accolto, ieri, la doppia proiezione de “L’amore che ho”, il film che racconta la storia di Rosa Balistreri, tratto dall’omonimo romanzo di Luca Torregrossa, nipote dell’artista.

Sul palco, il regista Paolo Licata, insieme a Lucia Sardo, che impersona Rosa nell’ultima parte della sua vita. A dare voce e volto all’artista nativa di Licata, anche Donatella Finocchiaro e la ragusana Anita Pomario che ha voluto salutare la platea di quella stessa sala di via Archimede dove ha mosso i primi passi da attrice con un videomessaggio. Anita, insieme a Giulia Guastella, sono certamente due tra le attrici che più di tutte si stanno ritagliando uno spazio importante a livello nazionale e provengono entrambe da quella fucina di talenti che è la compagnia Godot, diretta da Vittorio Bonaccorso e Federica Bisegna. Anita, attrice sempre più brava, è riuscita a mettere davanti alla telecamera tutte le emozioni di cui era portatrice Rosa e a trasferirle al pubblico. Proprio recentemente Giulia si è esibita al teatro della Badia con una stand-up comedy brillante e ironica che ha riscosso un buon successo. Emozionante, cruda e al tempo stesso poetica, la pellicola di Licata, che ripercorre la vita tormentata di un’artista che proprio dal dolore ha trovato l’ispirazione per un canto di lotta, di rabbia, ma al tempo stesso di speranza e d’amore. Dal punto di vista musicale, molto ben riuscita la scelta di far cantare le stesse attrici, grazie al coaching di un’artista del calibro di Carmen Consoli, che ha una parte nel film.

A fine proiezione applausi scroscianti da parte del pubblico.