
La conclusione della sedicesima tappa del Giro d’Italia 2025 di ciclismo su strada non ha fatto cambiare padrone alla Maglia rosa, la più ambita, la più significativa e rappresentativa della corsa a tappe italiana, che identifica tra tutti i corridori il leader della classifica generale. E’ infatti rimasta sulle spalle del messicano Isaac Del Toro.
Giornata dedicata, come da pronostico, ai fuggitivi di giornata, con la vittoria di Christian Scaroni (XDS Astana Team), giunto a braccetto col compagno di squadra Lorenzo Fortunato, ed il simbolo del primato è stato conservato con tanti patemi dal corridore della UAE Team Emirates – XRG, che si è confermato in testa con 26″ di vantaggio sul britannico Simon Yates ( Team Visma | Lease a Bike).
Al quinto posto, dopo Del Toro (61:31:56), Yates (0:26), Carapaz (0:31) e Gee (1:31), spunta il nome di Damiano Caruso (2:40).
Già ieri, a cyclingpro.net, il ciclista ragusano aveva commentato come ad aver in parte influito sugli ultimi cambiamenti di classifica sono state le cadute che “hanno chiaramente sempre fatto parte di questo sport, però percepisco molto nervosismo in gruppo, c’è molta attenzione da parte di tutte le squadre nel proteggere i propri leader, e questo chiaramente innesca una serie di conseguenze che portano il gruppo a viaggiare sempre più forte. Ogni squadra vuole prevaricare l’altra, vuole avere la posizione migliore e questo inevitabilmente porta alle cadute“.
“L’obiettivo è mettere Tiberi sul podio- aveva dichiarato -ma anche una Top10 per me. È difficile ma dobbiamo provarci”.
Su Caruso pende anche un cartellino giallo per aver dato, due giorni fa, una manata a van Baarle. Un gesto chiaramente involontario (fatto mentre allungava il braccio per gettare una mantellina). Alla prossima è fuori.